Corso di Formazione Costantiniana della Delegazione Napoli e Campania – Lectio 4

Come abbiamo annunciato, la Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha svolto il quarto incontro del Corso di Formazione Costantiniana della Delegazione di Napoli e Campania, giovedì 25 settembre 2025 alle ore 18.30 nella sala riunioni ex refettorio del convento di San Pasquale a Chiaia in piazza San Pasquale 12 a Napoli, tenuto dal Nob. Avv. Giovanni Carlo Parente Zamparelli, Cavaliere de Jure Sanguinis, e dall’Avv. Stefano d’Ambrosio, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento. Questo quarto incontro ha avuto come oggetto gli Statuti, l’attitudine dei Cavalieri durante le celebrazioni e l’inquadramento canonico dell’Ordine Costantiniano. Il Corso di Formazione Costantiniano offre la possibilità a coloro che si avvicinano alla Sacra Milizia, ai Postulanti e a chi ne fa già parte, di essere formati e “pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo” (Cfr. 1Pt 3,15-16).
Copertina

La prossima Lectio – tecnico-operativo (primo soccorso) – del Corso di Formazione Costantiniana sulla storia, lo spirito religioso e le finalità della Sacra Milizia, con vari step formativi articolati in undici giovedì, si svolgerà mercoledì 22 ottobre 2025.

Il Corso terminerà con la Lectio conclusiva il 2 aprile 2026 in prossimità del Pontificale di San Giorgio 2026, che sarà tenuta dal Delegato per Napoli e Campania, il Conte Don Gianluigi Gaetani dell’Aquila d’Aragona dei Duchi di Laurenzana, Patrizio Napolitano, Cavaliere di Giustizia, che ha promosso questo corso, per una conoscenza approfondita della Sacra Milizia Costantiniana. Il Corso di Formazione Costantiniana è specificamente dedicato ai neo Cavalieri che hanno ricevuto l’Investitura il 12 settembre 2025 in occasione del Pontificale in onore di San Giorgio nell’ambito del Pellegrinaggio Costantiniano Internazionale in occasione dell’Anno Giubilare 2025, ai Postulanti che la riceveranno nel 2026 e a coloro che intendono avvicinarsi alla Sacra Milizia. La partecipazione al Corso è consigliata inoltre per tutti i Cavalieri e le Dame già facenti parte dell’Ordine, che potranno trovare qui spunti e informazioni, che potranno essere loro di interesse e di utilità.

Le precedenti Lectiones:

A fare gli onori di casa e a presentare i Relatori, il Segretario Generale ad Interim della Delegazione di Napoli e Campania, il Nob. Antonio Masselli, Cavaliere de Jure Sanguinis.

Lectio del Nob. Avv. Giovanni Carlo Parente Zamparelli

La prima parte dell’incontro è iniziata con l’analisi dei gradi del cavalierato Costantiniano, dalla classe di Ufficio fino al Baliato, di cui si sono ricordati i limiti quantitativi di appartenenti.

Successivamente si è trattato dell’utilizzo e la forma delle decorazioni e dei distintivi propri dell’Ordine Costantiniano. In particolare, sono stati descritti la Croce Costantiniana e il Labaro su cui è raffigurata, nonché il modo di portarla appesa al nastro cilestre o sulla placca (argentea o aurea), con il supplemento del San Giorgio a cavallo, del Trofeo militare o della Corona, in base alle classi e ai gradi. Si è inoltre discusso dell’uso del mantello da chiesa per i Cavalieri e del velo per le Dame.

Altro aspetto approfondito è il Governo dell’Ordine, avente come suprema autorità il Gran Maestro, di Primogenitura Farnesiana, il quale nomina un Gran Prefetto, un Gran Cancelliere, un Gran Priore, un Gran Tesoriere, un Grande Inquisitore, un Segretario e dodici Consiglieri, i quali formano la Deputazione.

Dopo essersi soffermato su ogni ufficio, il Relatore ha proceduto con la spiegazione del protocollo cerimoniale, distinguendolo dal galateo. Particolarmente, sono stati trattati i casi di celebrazioni con processioni e cortei e i rispettivi ordini di precedenza. Infine, è seguita un’esposizione sul comportamento e sulla tenuta in Chiesa e sulle attitudini da praticare in caso di ritardi, partecipazione ad eventi funebri di confratelli ed inviti.

La prima parte dell’incontro si è conclusa con un intervento dell’Avv. Alessandro Franchi, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento, che ha ricordato la distinzione tra gradi (Cavaliere, Cavaliere Gran Croce) e classe (Ufficio, Merito, Jure Sanguinis, Giustizia) e ha approfondito il regolamento delle concessioni araldiche.

Lectio dell’Avv. Stefano d’Ambrosio

La Lectio fa seguito a quanto già affrontato in occasione del precedente incontro storico conoscitivo.

Accertata la natura Cattolica dei fini dell’Ordine Costantiniano, si è constatato anche il fatto che, per via dell’assenza della professione dei voti e dell’obbligo di praticare i precetti evangelici da parte degli appartenenti all’Ordine (pur considerata la situazione passata dei Cavalieri Professi), non sussista lo status di istituto religioso. La matrice dell’Ordine risulta, piuttosto, laica ma egualmente inserita nella missione salvifica della Chiesa, attraverso il battesimo ed il sacerdozio comune che il Concilio Vaticano II ha tanto esaltato.

Nemmeno convince la tesi che oggi l’Ordine possa presentarsi ai vescovi, nelle diverse Chiese locali, come un’associazione pubblica di fedeli, in quanto l’erezione per atto dell’Autorità risalirebbe ad una Bolla papale del 1551, che andrebbe attualizzata alla luce del Codex Iuris Canonici. Tuttavia, è impreteribile dare veste giuridica a questo insieme di persone che deve agire nel mondo ecclesiale, pur non agendo in nomine ecclesiae.

La legge dello Stato 178 del 1951 nemmeno aiuta, a parere del relatore. Essa affronta il tema sul piano individuale e non collettivo, in quanto legittima l’uso della onorificenza Costantiniana in Italia, a determinate regole, ma si ferma alla mera identificazione dell’Ordine come Istituzione cavalleresca non statuale, senza altro specificare sul piano della soggettività giuridica.

Questo è lo spunto per approfondire in seguito l’argomento e stabilire quale sia la veste giuridica più efficace per operare nella realtà ecclesiale e civile, salvaguardando i concetti di comunione e corresponsabilità, ma anche l’autonomia dell’Ordine, posta la sua connotazione dinastica e familiare, rispetto alla gerarchia ecclesiastica.

Il Delegato per Napoli e Campania, il Conte Don Gianluigi Gaetani dell’Aquila d’Aragona dei Duchi di Laurenzana, Cavaliere di Giustizia, ha concluso l’incontro esortando tutti i Confratelli e i Postulanti a far fruttare il carisma proprio dell’Ordine, pienamente inserito nel paradigma Cattolico, riconoscendone la particolarità e l’unicità in seno alla Chiesa.

Consegna di diplomi

L’occasione è stata propizia anche per la consegna di alcuni diplomi a due neo Cavalieri che, nonostante avessero ricevuta l’investitura durante la cerimonia tenutasi presso la Basilica di Santa Croce al Flaminio il 12 settembre 2025, non erano riusciti a ritirarlo al solenne Pontificale in onore di San Giorgio celebrato presso la Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura il 13 settembre 2025, in quanto impegnati a prestare soccorso ed assistenza ad un confratello che si era sentito male.

Il Delegato per Napoli e Campania ha consegnati i diplomi di nomina a Dario Taranto e Giovanni Tartaglione, Cavalieri di Ufficio, dando loro il benvenuto nella famiglia Costantiniana e augurando un felice prosieguo del percorso intrapreso nell’ottica dei carismi Costantiniani.

Guidati dal Delegato per Napoli e Campania, il Conte Don Gianluigi Gaetani dell’Aquila d’Aragona dei Duchi di Laurenzana, Cavaliere di Giustizia, al quarto incontro formativo hanno partecipato il Segretario Generale ad interim, Nob. Antonio Masselli, Cavaliere de Jure Sanguinis; il Responsabile della Comunicazione ad interim, Prof. Antonio De Stefano, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento; il Responsabile agli Affari Legali ad interim, Don Francesco Procaccini di Montescaglioso, Cavaliere di Giustizia; la Responsabile delle Attività Operative ad interim, l’Avv. Valeria Pessetti, Dama di Merito con Placca d’Argento; il Responsabile delle Sezioni Campane ad interim, Arch. Francesco Baratta, Cavaliere di Merito; il Cavaliere di Merito con Placca d’Argento Avv. Alessandro Franchi; i Cavalieri di Merito Arch. Carlo Iavazzo, Avv. Raffaele Strina, Dott. Mario Quarantiello e Dott. Sergio Angrisano; i Cavalieri di Ufficio P.I. Luigi Scarano, Dott. Gennaro Napoletano, Dott. Ciro Sommella, Raffaele Anatriello, Dario Taranto, Giovanni Tartaglione, Antonio Virgili, Brig. CC Nicola Scarinzi e Adriano Zeni; i Postulanti Antonio D’Ambrosio, Mauro Barbarisi, Domenico Dente Gattola, Carlo Maria Faiello, Salvatore Mancino, Enza Celotto, Stefania Conte e Roberta Di Biase; e gli amici dell’Ordine Costantiniano Francesco Faiella, Michele Finaldi, Donato David Mastrullo, Francesco Gaudiosi, Giancamillo TraniVincenzo Rochina, Andrea D’Aloia e Antonio Fittipaldi.

Ha collaborato per la redazione della presente notizia, l’amico dell’Ordine Andrea D’Aloia, nonché il Cav. Avv. Stefano d’Ambrosio, fornendo un breve sunto del suo intervento, e il Cav. Nob. Avv. Giovanni Carlo Parente Zamparelli fornendo il testo del suo intervento.

Servizio fotografico a cura del Cav. Ciro Sommella.

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