

Prima di servire a tavola i cavalieri hanno pregato insieme agli ospiti che hanno ringraziato l’Ordine costantiniano per il continuo servizio presso l’istituto.

«Nel poverello che languisce abbandonato noi dobbiamo vedere Gesù sofferente. Nei servizi che gli prestiamo altra mercede non dobbiamo aspettarci che l’amore di Dio. Noi dobbiamo esercitare misericordia verso gli uomini per ottenere le misericordie di Dio. A far questo ci ha chiamati quel Gesù che disse: «Quello che voi farete al più miserabile del vostro prossimo, io lo riguarderò come fatto a me stesso. Un bicchier d’acqua dato in mio nome, non rimarrà senza essere rimeritato. Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia» (Beato Giacomo Cusmano).





A coordinare le attività in cucina, il Maestro Totò, storico volontario dell’Istituto, che da decenni dedica il proprio tempo e la propria passione alla preparazione dei pasti per chi ha più bisogno. Il suo impegno, unito alla generosità di tutti i partecipanti, ha reso questa giornata un’altra testimonianza concreta dell’attenzione verso gli ultimi e della bellezza dell’ascolto, perché spesso basta un sorriso per cambiare in meglio la giornata di qualcuno. Il menù prevedeva una ricetta tipica siciliana, i rigatoni con salsiccia e pesto di basilico, seguiti da cosce di pollo al forno con insalata. La fatica della preparazione è stata allietata dalle spettacolari panelle e crocchè del Maestro Totò, preparate per i partecipanti.
Alla fine della giornata, dopo la consegna dei pasti, il Delegato, Nob. Prof. Salvatore Bordonali, Cavaliere Gran Croce di Giustizia ha ringraziato per l’opera prestata dai Cavalieri e Postulanti Costantiniani, che con spirito di servizio partecipano attivamente alle iniziative solidali, prestando il loro aiuto, soprattutto agli ultimi. «Una grande squadra», ha commentato il Delegato, «che, come ormai consuetudine, più volte, ogni anno, si impegna in questo momento di solidarietà nei confronti dei meno fortunati della città, offrendo loro pasti da loro stessi cucinati».
