Incontro mensile della Delegazione Piemonte e Valle d’Aosta con Santa Messa e Catechesi Liturgica a Torino

La Segreteria Generale della Delegazione del Piemonte e Valle d’Aosta del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio comunica, che la prossima Santa Messa delegatizia mensile verrà celebrata 16 febbraio 2025, VI Domenica del Tempo Ordinario, presso la chiesa di riferimento della Delegazione, la cappella dei Mercanti in via Garibaldi 25 di Torino, un luogo di rara bellezza nel cuore storico del capoluogo piemontese. In questo luogo, il turbinio cromatico degli affreschi e delle tele sembra voler gareggiare con la calda luce riflessa dalle dorature di fregi d’acanto e volute barocche, per saziare lo sguardo del visitatore e nutrirne la mente e lo spirito con quella Bellezza che è lo “splendore della Verità”, come affermava il grande architetto catalano e Servo di Dio Antoni Gaudì, richiamando Platone. È fondamentale per i Cavalieri e le Dame Cristiani la costante attività in seno alla Delegazione di appartenenza, ma lungo il cammino di vita spirituale, la Sacra Milizia Costantiniana vede il proprio momento fondante nella partecipazione all’Eucaristia. La Celebrazione Eucaristica sarà preceduta da una Catechesi Liturgica.
Cappella dei Mercanti Toirino

Organizzata dal Referente per la Città di Torino, Arch. Paolo Giannetto, Cavaliere di Merito, la Celebrazione Eucaristica verrà presieduta alle ore 11.00 dal Cappellano di Delegazione, Don Damiano Cavallaro, Cappellano di Merito, alla presenza del Delegato, il Nob. Andrea dei Marchesi Serlupi Crescenzi, Cavaliere di Giustizia. Il Cappellano di Delegazione guiderà alle ore 10.15 anche la Catechesi Liturgica, un momento di formazione approfondita, per permettere l’avvicinamento alla comprensione della Parola di Dio con profondo spirito di preghiera.

Le beatitudini

Nel brano del Vangelo secondo Luca (Lc 6,17.20-26 – Beati i poveri. Guai a voi, ricchi), che la Chiesa propone per la riflessione sulla Parola di Dio nella VI Domenica del Tempo Ordinario, le beatitudini si rivolgono a coloro che hanno già scelto il Signore, ai discepoli. Seguirlo significa abbandonare tutto (Lc 9,23), rinunciare agli agi (Lc 9,58), essere detestati (cf. Gv 17,14), allontanati dalle cerchie del potere, dai soldi e dall’onore (cf. Gv 16,2). Il credente che riesce dappertutto, che riceve dal mondo ossequi e considerazione, si metta a tremare, si inquieti perché sarà inghiottito e digerito dal mondo che ama possedere (cf. Gv 15,19). Non si tratta di demagogia né di paura della vita. Gesù non è un dotto professore di etica, né un sistematico autore di trattati di morale. La sua predicazione è una denuncia profetica: frasi corte e forti contrasti. Le sue parole rimandano a situazioni correnti: l’abbondanza dei beni, la ricerca insaziabile del piacere, il desiderio del successo e dell’applauso, ecc. Tutte queste pretese producono la vanità (danno una falsa sicurezza), rendono orgogliosi (ci fanno credere che siamo più importanti degli altri), divinizzano (molte persone adorano coloro che posseggono e si prostrano davanti a loro), induriscono (rendono incomprensivi e privi di solidarietà), corrompono (finiscono per opprimere, credendo di farlo anche con la benedizione di Dio). Le beatitudini ci avvertono seriamente: stabiliamoci nella verità di Gesù e cerchiamo di non sbagliarci nel momento decisivo.

La cappella dei Mercanti di Torino

La cappella dei Mercanti, Negozianti e Banchieri, più nota semplicemente come cappella dei Mercanti, si trova nel centro storico di Torino, al numero 25 della monumentale via Garibaldi, ed è la chiesa di riferimento della Delegazione di Piemonte e Valle d’Aosta. Grazie alla sua ottima acustica, è utilizzata anche per concerti di musica classica.

La cappella, la cui costruzione è stata autorizzata dalle autorità nel corso del XV secolo, fu edificata a partire dalla fine del Seicento e la maggior parte delle opere conservate al suo interno è datata tra Sei e Settecento, in stile barocco.

La Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti di Torino nasce il 23 aprile1663, e costruì la propria cappella all’interno del palazzo dei Gesuiti, nell’isolato di San Paolo (di proprietà della Congregazione) su via Dora Grossa, oggi via Garibaldi. Lo spazio è attiguo alla cinquecentesca Chiesa dei Santi Martiri, officiata dai Gesuiti. Consacrata nel 1692, la grande aula rettangolare fu decorata negli anni successivi, con il tema dell’Epifania, la manifestazione di Cristo ai potenti della terra e nella cui ricorrenza la Congregazione celebra la propria festa.

Le pareti dell’aula principale vedono numerosi dipinti Secenteschi, tutti ispirati al tema dei Magi: Erode con i Magi e i sapienti, Viaggio dei Magi verso Betlemme, Aprimento dei tesori dei Santi Re, Annuncio dell’angelo ai Magi, Comparsa della stella consultata dai Magi, Re David che medita il mistero dell’Epifania, Strage degli Innocenti, Corteo dei Magi vicino a Gerusalemme. Si alternano ai dipinti statue in legno marmorizzato, raffiguranti Papi e Padri della Chiesa, San Giovanni Crisostomo, San Gregorio, Sant’Ambrogio, San Gerolamo, San Leone e Sant’Agostino. A sinistra dell’altare il busto marmoreo della Madonna. Adiacenti alla parete dietro l’altare e ai lati di questo vi sono due reliquiari, mentre sulla parete si trovano tre tele: Natività con i pastori, Adorazione dei Magi e Fuga in Egitto. Anche la bella volta affrescata presenta lo stile barocco e raffigura il Paradiso, profeti, sibille ed episodi biblici.

La sagrestia

La sagrestia ospita la pala Adorazione dei Magi, dei preziosi paliotti, l’archivio della Congregazione, diversi oggetti sacri, ma soprattutto il famoso Calendario Perpetuo dell’Ingegnere Giovanni Plana, una delle più antiche macchine di calcolo. È dotato di tamburi rotanti e di un sistema di trasmissione che permette la combinazione corretta delle diverse informazioni contenute nel sistema. La macchina permette il calcolo calendariale preciso su un arco temporale di ben 4000 anni a partire dall’anno zero (compreso il calcolo delle lunazioni, dei giorni della settimana e delle festività cristiane).

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