La consegna dei medicinali e del materiale sanitario – la cui raccolta è stata organizzata dal Delegato per l’Abruzzo e Molise, Nob. Emanuele Barone Muzj di Fontecchio, Cavaliere de Jure Sanguinis – è stata effettuata presso la basilica minore di Santa Sofia, la chiesa nazionale della comunità ucraina greco-cattolica di Roma, in via Boccea 478.
L’emergenza umanitaria in Ucraina si aggrava giorno dopo giorno, con oltre 5 milioni di sfollati interni mentre si affievolisce il flusso degli aiuti, mentre la popolazione in difficoltà ha bisogno di tutto. «Le vittime civili non sono “danni collaterali”, sono uomini e donne con nomi e cognomi che perdono la vita – ha affermato Papa Francesco nel discorso ai membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede dello scorso 8 gennaio –. Sono bambini che rimangono orfani e privati del futuro, sono persone che soffrono la fame, la sete e il freddo o che rimangono mutilate a causa della potenza degli ordigni moderni».
Nell’augurare che la tremenda guerra in Ucraina possa concludersi al più presto, la Delegazione dell’Abruzzo e Molise spera che gli aiuti umanitari possano sostenere quanta più persone possibile. L’Ordine Costantiniano continuerà ad essere solidale nei confronti degli Ucraini, come di tutte le vittime colpite da catastrofi naturali, disastri e conflitti.