In questo giorno di festa della comunità parrocchiale, la Delegazione di Roma e Città del Vaticano, come di consueto, ha fatto sentire la propria presenza e vicinanza, con la partecipazione alla Santa Messa presieduta dal Parroco Don Carlo Di Stefano di una rappresentanza di Cavalieri. La comunità parrocchiale è molto riconoscente per questa presenza molto significativa, che dimostra il forte legame dell’Ordine Costantiniano con la Basilica Magistrale.

Nella sua omelia, Don Di Stefano ha evidenziato l’importanza nella fede Cristiana della figura di Maria e della sua forza nell’abbandonarsi completamente a Dio e alla Sua volontà. Questo rappresenta un vero atto di fede e Don Di Stefano ha invitato i presenti a comportarsi come la Tutta Santa Madre di Dio, abbandonandosi alla volontà del Padre. Questa rappresenta l’unica vera strada, ha concluso Don Di Stefano, per superare egoismi, personalismi, dissapori, guerre e vivere nella serenità della vita in Cristo.

A conclusione della Santa Messa, Don Di Stefano ha impartito la benedizione finale con la statua della Madonna della comunità peruviana di Roma.

Dopo la Santa Messa, nella cappella di San Giorgio è stata consegnato un attestato di benemerenza alla Dott.ssa Paola Cocco, la rappresentante legale della 3C Aedificatoria srl che ha effettuato una donazione per contribuire alle attività caritatevole della Delegazione relativa alla progettazione, produzione e spedizione di un innovativo impianto basato su nanotecnologie per la purificazione delle acque [QUI]. Tale impianto è stato spedito in un villaggio in Kenya dove è presente una missione dei Comboniani. L’impianto, che servirà a fornire acqua potabile presso una scuola di 150 bambine. L’impianto, donato e realizzato dall’Istituto per la Tecnologia delle Membrane del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), dopo 4 mesi di trasferimento è arrivato a Nairobi in Kenya. Da lì è stato inviato al villaggio ed è in corso l’installazione da parte dei Comboniani, mediante procedure guidate inviate insieme all’impianto e tramite l’assistenza da remoto da parte del personale CNR e dai Cavalieri Costantiniani.