La Delegazione Roma e Città del Vaticano presta servizio alla Mensa dei poveri presso l’Accademia Mariana in Roma

La disponibilità e la presenza costante della Delegazione di Roma e Città del Vaticano del Sacro Militare Ordine Costantiniano è ancora una volta manifestata nel servizio offerto alla mensa per i poveri dell’Accademia Mariana vicino a via Merulana in Roma, gestita dai Frati Minori Francescani. La rotazione del team dei Cavalieri, Postulanti ed amici della Delegazione dimostra l’interesse e la volontà di prestare servizio ai più bisognosi proprio con lo spirito che contraddistingue il Cavaliere Costantiniano. Tutti gli ospiti sono stati accolti ed accuditi come sempre ed in circa due ore si sono stati offerti 150 pasti. I Cavalieri non solo promuovono azioni spirituali, culturali, umanitarie ma sono sempre presenti sul territorio per attività socio-caritative in conformità con i principi Cristiani e con le finalità della Sacra Milizia. Il servizio mensa è un momento di grande riflessione dove chi è occupato a servire, lavora in silenzio, meditando e vedendo i diversi ospiti che si avvicendano. Condividendo pensieri e sentimenti di alcuni partecipanti al servizio mensa, si è giunti alla conclusione che questo impegno costante presso l’Accademia Mariana rappresenta un percorso di crescita umana e spirituale.
Cavalieri in servizio mensa

In questa giornata, il team che ha prestato servizio a supporto del Direttore della mensa, Fra Antonino Clemenza, OFM, coordinato dal Referente per le Attività Caritatevoli della Delegazione, Prof. Ing. Luca Mazzola, Cavaliere di Merito, era composto dal Dott. Francesco Mauro, Cavaliere di Merito, e dal Dott. Emanuele Placco, Cavaliere di Ufficio, supportati dal Dott. Matteo Luini, Postulante e dalla Prof.ssa Maria Giovanna Frega.

Lo spirito che contraddistingue il servizio offerto alla mensa è quello di supportare, accogliere e far sentire “fratelli” gli “invisibili”, i più deboli, le persone che hanno bisogno di aiuto per avere una vita dignitosa. Le persone di diverse nazionalità tra le quali italiani con storie diverse (anziani, uomini che hanno perso il lavoro, giovani che non trovano lavoro, ecc.), si accostano alla mensa dell’Accademia Mariana non solo per un pasto caldo, ma anche e soprattutto per essere accolti, amati, ascoltati, per poter condividere preoccupazioni, desideri e speranze. Si è quindi instaurato tra i Cavalieri e alcuni ospiti un legame ben forte e saldo basato proprio sulla carità cristiana dell’ascolto dell’altro e mettersi al servizio dei bisognosi.

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