Proprio con questo spirito di servizio verso gli ultimi e i bisognosi, gruppi di Cavalieri e Dame della Delegazione di Roma e Città del Vaticano prestano regolarmente servizio a supporto di Fra’ Antonino Clemenza, OFM, Direttore della Mensa dei poveri e agli altri operatori, in una giornata particolarmente critica. Infatti, con l’arrivo dei primi freddi, c’è stata una considerevole richiesta di un pasto caldo da parte di poveri e bisognosi che si sono alternati e susseguiti. Tutti sono stati accolti ed accuditi come sempre ed in circa due ore si sono offerti circa 140 pasti caldi agli ospiti che si alternavano incessantemente.
Questa attività rientra nel cammino comune sui passi della formazione spirituale e della carità intrapreso oltre un anno fa tra la Pontificia Accademia Mariana Internazionale (PAMI) e la Delegazione di Roma e Città del Vaticano del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio [QUI].
In questa giornata, il Referente per le Attività Caritatevoli della Delegazione, Prof. Ing. Luca Mazzola, Cavaliere di Merito, ha fatto partecipare alcuni postulanti, con lo scopo di farli avvicinare ai principi e ai valori nonché alla missione del Cavaliere Costantiniano, perché la formazione Costantiniana non è solo culturale, ma anche pratica. Solo avvicinandosi al prossimo, in particolare a coloro che hanno difficoltà economiche, non hanno un lavoro, non riescono ad inserirsi nella società frenetica e distratta di oggi, si può realmente comprendere quanto siamo chiamati a fare attivamente e fattivamente.
Come diceva San Francesco d’Assisi “donandosi che si riceve” e sabato è stato possibile rendersi conto di quanto è vera questa affermazione. I partecipanti sono usciti più ricchi per quanto hanno visto e ricevuto nel periodo del loro servizio presso la Mensa, dagli ospiti che, nonostante le loro difficoltà, hanno espresso sinceri ringraziamenti, sorrisi e con alcuni di loro si è instaurato un rapporto di stima amichevole.
La Mensa dei poveri dell’Accademia Mariana riporta al suo interno diverse raffigurazioni del Santo d’Assisi, che accompagnano i poveri e i bisognosi durante il loro pasto caldo. Anche attraverso le immagini, l’esempio di San Francesco, basata su una intensa vita Cristiana, aiuta la Chiesa a farsi sentire vicina a tutti coloro che hanno bisogno, come lui stesso ripeteva: “Dove è disperazione, che io porti la speranza. Dove è tristezza, che io porti la gioia”. Dopo ottocento anni, il suo pensiero è ancora attuale e vivo nei Francescani ed in tutti coloro che vivono la vita Cristiana indirizzata all’aiuto verso il prossimo.
Foto di copertina: una delle immagini del Santo d’Assisi che si trovano nella Mensa, con alla sinistra il Dott. Matteo Luini e alla destra il Prof. Ing. Luca Mazzola, Cavaliere di Merito e l’Ing. Marco Mazzola.