La Delegazione Roma e Città del Vaticano prosegue con le attività benefiche e a supporto della Caritas romana

Venerdì 22 marzo 2024, la Delegazione di Roma e Città del Vaticano del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha donato 50 lenzuola e trapunte per il dormitorio dell’Ostello Don Luigi Di Liegro, una delle sedi della Caritas romana, che ospita coloro che sono in difficoltà ed i poveri che chiedono ricovero. La Delegazione ringrazia la Responsabile della struttura Dott.ssa Luana Melia e l’operatore Caritas Daniele Guerrini per la preziosa collaborazione.
Foto di gruppo

Nella foto da sinistra: il Consigliere della Real Deputazione dell’Ordine Costantiniano S.A.S. il Principe Don Maurizio Ferrante Gonzaga di Vescovato, Marchese del Vodice, Cavaliere Gran Croce di Giustizia; l’operatore Caritas Daniele Guerrini; il Referente per le Opere Caritatevoli della Delegazione Prof. Luca Mazzola, Cavalieri di Ufficio; e Alessandro Mathis Piumatti Sabotero, Cavaliere di Ufficio.

L’Ostello Caritas Don Luigi Di Liegro, dove amare è condividere, è sorto nel 1987 su iniziativa dell’allora Direttore della Caritas romana a cui ora è dedicato, in un immobile messo a disposizione dalle Ferrovie dello Stato, alle spalle della Stazione Termini, in fondo a via Marsala e fin dall’inizio opera in convenzione con il Comune di Roma. “Non si può amare a distanza, restando fuori dalla mischia, senza sporcarsi le mani, ma soprattutto non si può amare senza condividere”, spiegava Don Luigi Di Liegro.

L’Ostello ospita ogni giorno, in media, 180 senza fissa dimora. Accanto ci sono la mensa (che serve 7/800 pasti tra pranzo e cena a poveri e disagiati) e l’ambulatorio per clochard e stranieri, entrambi sempre gestiti dalla Caritas diocesana di Roma.

Fu visitato il 14 febbraio 2010 da Papa Benedetto XVI e il 18 dicembre 2015 Papa Francesco, che vi aprì la Porta Santa: “Questa è la Porta dove sono assistiti tanti, tanti scartati. Ci faccia capire che sarebbe bello che anche ognuno di noi, ognuno dei Romani, si sentisse scartato e sentisse il bisogno dell’aiuto di Dio”.

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