Gli incontri prenatalizi delle Sezioni di Catania, di Enna e di Messina della Delegazione Sicilia Orientale

Le Sezioni delle Province di Catania, di Enna e di Messina della Delegazione della Sicilia Orientale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio hanno svolto degli incontri in preparazione del Santo Natale. Domenica 15 dicembre 2024, III Domenica di Avvento “Gaudete”, la solenne Santa Messa è stata celebrata presso il Santuario di San Giuseppe di Enna e presso la Pontificia Basilica Collegata di Catania, dedicata a Maria Santissima dell’Elemosina, chiesa di riferimento della Delegazione della Sicilia Orientale. Nell’occasione, qui è stata effettuata la raccolta benefica di beni di prima necessità a favore delle famiglie meno fortunate assistite dalla Caritas diocesana. Sabata 21 dicembre 2024, Vigilia della IV Domenica di Avvento, la solenne Santa Messa è stata celebrata presso la Chiesa di San Giuseppe al Palazzo di Messina, durante la quale è stata benedetta la bandiera Costantiniana della Sezione di Messina e la bandiera della Regione Sicilia.
Bandiera della Delegazione della Sicilia Orientale

Il Tempo di Avvento ha una doppia caratteristica: è tempo di preparazione alla solennità del Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini, e contemporaneamente è il tempo in cui lo spirito dei fedeli viene guidato all’attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei tempi.

Sezione di Catania

Domenica 15 dicembre 2024, III Domenica di Avvento, alle ore 20.15 è stata celebrata presso la Pontificia Basilica Collegiata di Catania, dedicata a Maria Santissima dell’Elemosina, chiesa di riferimento della Delegazione della Sicilia Orientale, la solenne Santa Messa in preparazione del Santo Natale, presieduta dal Cerimoniere religioso della Delegazione, Mons. Carmelo Salvatore Asero, Cappellano di Merito con Placca d’Argento, Prevosto della Pontificia Basilica Collegiata, Vicario Giudiziale dell’Arcidiocesi di Catania. Le Letture sono state recitate dai Cavalieri di Merito, Luigi Lauriola, Cerimoniere laico della Delegazione, e Agostino Marando. Il Sacro Rito è terminato con l’Adorazione Eucaristica.

Nell’occasione, come auspicato dal Delegato, il Nob. Ferdinando Testoni Blasco, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, i Cavalieri, le Dame e i Postulanti hanno partecipato con tanto impegno molto generosamente alla raccolta benefica di beni di prima necessità (generi alimentari non deperibili, articoli per l’infanzia e prodotti per l’igiene personale e per la pulizia della casa), destinate alla Caritas diocesana a favore delle famiglie meno fortunate che si trovano in difficoltà economica nelle comunità del territorio. Per tal fine saranno consegnate a Mons. Asero, il quale ha espresso la sua più profonda gratitudine per l’impegno e la generosità dimostrati dai membri della Delegazione.

Dopo la Celebrazione Eucaristico è seguito un gioioso momento conviviale in un locale nelle vicinanze per il tradizionale scambio degli auguri natalizi e di fine anno.

Sezione di Enna

Domenica 15 dicembre 2024, III Domenica di Avvento, alle ore 10.30 è stata celebrata presso il Santuario di San Giuseppe di Enna, la solenne Santa Messa in preparazione del Santo Natale, presieduta da Don Giacomo Zangara, Cappellano di Merito con Placca d’Argento. La Prima Lettura è stata recitata da Valter Longobardi, Cavaliere di Ufficio.

Nella sua omelia, Don Zangara ha sottolineato la gioia di un popolo liberato da Dio e, rifacendosi alla Lettera di San Paolo ai Filippesi, con la gioia di chi vive in Cristo, ha evidenziato come la gioia e la pace interiore trovano il loro naturale compimento nella conversione annunciata dal Vangelo.

Al termine del Sacro Rito, Referente della Sezione di Enna, Filippo Cuda, Cavaliere di Merito, ha recitato la Preghiera del Cavaliere Costantiniano.

Sezione di Messina

Sabato 21 dicembre 2024, Vigilia della IV Domenica di Avvento, in occasione del 12° incontro mensile, alle ore 17.30 è stata celebrata presso la Chiesa di San Giuseppe al Palazzo di Messina, la solenne Santa Messa in preparazione del Santo Natale, presieduta dal Rettore Mons. Santi Musico’, Cappellano di Merito con Placca d’Argento, presente il Segretario Generale della Delegazione, Michele Lauro, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento.

Nella Prima Lettura (Mic 5,1-4a – Da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele), recitata dalla Responsabile delle Attività Caritatevoli della Delegazione, Francesca Rizzuti, Dama di Merito – “E tu, Betlemme di Efrata, cosi piccola per essere” – il profeta Michea, otto secoli prima della venuta di Cristo, preannuncia la venuta del Signore, che nascerà nel piccolo capoluogo della Giudea, Betlemme di Efrata, che non è poi così piccola, perché proprio da lei verrà il Salvatore, Infatti, egli sarà discendente dalla famiglia di Davide, pastore che guiderà il popolo d’Israele. Questo lo scopo perciò sopporterà le dominazioni sino al giorno in cui attenderà la nascita di Maria che è predestinata da sempre immacolata, per essere la madre di colui che dominerà su tutte le genti sino agli estremi confini della terra per sempre. Allora vivrà in pace, perché Gesù è la vera pace e solo lui può donarcela.

Il Salmo Responsoriale (Sal 79 (80) – Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi), recitato dal Referente per la Provincia di Messina, Giuseppe Tortorici, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento, è diventato preghiera durante il periodo dell’avvento come cosi cantato: “Signore, fa splendere il tuo volto e noi saremo salvi”. Con i versetti, il popolo prega il Signore che è nei cieli, vieni a salvarci, guarda quella che è la tua vigna e vieni in nostro aiuto, e l’uomo che tu hai reso forte dice che non si allontanerà mai da te.

Nella Seconda Lettura (Eb 10,5-10 – Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà), recitata da Giovanni Picone, Cavaliere di Merito, l’Apostolo Paolo, scrivendo agli Ebrei, ricorda che il bambino che nascerà, sarà un giorno immolato e il suo sacrificio salverà l’umanità. Ricorda che il Signore non vuole ora sacrifici come nel tempo antico, ma, mandando il suo primogenito nel mondo, lo ha preparato perché si compisse attraverso lui la salvezza. Gesù viene nel mondo per fare la volontà del Padre ed il suo sacrificio sulla croce si compirà una sola volta, una volta per sempre e toglierà il peccato degli uomini. I peccati, infatti, non si cancellano attraverso sacrifici di animali, ma solo attraverso il sacrificio della croce, che si è compiuto una sola volta per tutti gli uomini. Il Cristo con il suo sacrificio ha santificato l’uomo, lo ha reso capace di avvicinarsi a Dio, al quale non interessano sacrifici di animali, ma attende sempre l’uomo peccatore ed è pronto ad accoglierlo in ogni momento. L’Unico mediatore fra l’uomo e Dio é il Cristo. Il natale ci viene riproposto ogni anno perché la Chiesa vuole aiutare gli uomini distratti a preparare il loro incontro con quel Gesù che nasce e muore per eliminare dal mondo il peccato; se non crediamo questo, allora il natale resta solo una festa di luci, colori, carte colorate senza seguito.

Il Vangelo (Lc 1,39-45 – A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?), proclamato da Mons. Santi Musico’, narra la visita di Maria alla cugina Elisabetta. Questo scenario raffigura, con grande umiltà e semplicità, l’incontro dell’Antico con il Nuovo Testamento. Le due donne, entrambe incinte, incarnano l’atteso. L’anziana Elisabetta simboleggia Israele che attende il Messia, mentre la giovane Maria porta in sé l’adempimento di tale attesa, a vantaggio di tutta l’umanità. Nelle due donne si incontrano e riconoscono prima di tutto i frutti dei loro grembi, Giovanni Battista e Gesù Cristo. Il bambino nel grembo senile saluta, attraverso la bocca di sua madre, il Signore figlio della Vergine (Apotheosis, 590: PL. 59, 970). L’esultanza di Giovanni nel grembo di Elisabetta è il segno del compimento dell’attesa: Dio sta per visitare il suo popolo. Nell’ Annunciazione l’Arcangelo Gabriele aveva parlato a Maria della gravidanza di Elisabetta (cfr. Lc 1,36) come prova della potenza di Dio: la sterilità, nonostante l’età avanzata, si era trasformata in fertilità. Elisabetta, accogliendo Maria, riconosce che si sta realizzando la promessa di Dio all’umanità ed esclama: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?». L’espressione benedetta tu fra le donne è riferita nell’Antico Testamento a Giaele (cfr. Gdc 5,24) e a Giuditta (cfr. Gdt 13,1), due donne guerriere che si adoperano per salvare Israele. Ora invece è rivolta a Maria, giovinetta pacifica che sta per generare il Salvatore del mondo. Così anche il sussulto di gioia di Giovanni: «il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo» richiama la danza che il re Davide fece quando accompagno l’ingresso dell’Arca dell’Alleanza in Gerusalemme (cfr. 1Cr 15,29). L’Arca, che conteneva le tavole della Legge, la manna e lo scettro di Aronne (cfr. Eb 9,4), era il segno della presenza di Dio in mezzo al suo popolo. Il nascituro Giovanni esulta di gioia davanti a Maria, Arca della nuova Alleanza, che porta in grembo Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo. La scena della Visitazione esprime anche la bellezza dell’accoglienza: dove c’è accoglienza reciproca, ascolto, il fare spazio all’altro, lì c’è Dio e la gioia che viene da Lui. Con la stessa gioia di Maria che va in fretta da Elisabetta – «si alzò e andò in fretta» -, anche noi andiamo incontro al Signore che viene.

Al termine dell’omelia, Mons. Santi Musicò ha benedetto la bandiera Costantiniana della Sezione di Messina e la bandiera della Regione Sicilia, , donata dal Responsabile delle Attività Culturali della Delegazione, Attilio Borda Bossana, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento, portate all’altare da Matteo Santoro, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento.

La Preghiera dei fedeli è stata recitata da Antonino Maisano, Cavaliere di Ufficio.

Al termine del Sacro Rito, Riccardo Millemaggi Palatini, Cavaliere de Jure Sanguinis, ha recitato la Preghiera del Cavaliere Costantiniano.

Il Sacro Rito è stato accompagnato all’organo dal Maestro Mario Casablanca.

A seguire, presso la Sala Museo del Santuario, si è svolto un momento conviviale, con il tradizionale scambio degli auguri del Santo Natale e per l’anno nuovo.

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