La CNEWA ringrazia per il sostegno alle famiglie sfollate in Libano ricevuto dalla Real Commissione per la Serenissima Repubblica di San Marino

Come abbiamo annunciato [QUI], con l’occasione dell’incontro prenatalizio, che si è svolto il 20 dicembre 2024 presso la chiesa di San Francesco nella Città antica di San Marino, la Real Commissione per la Serenissima Repubblica di San Marino in vista del Santo Natale aveva avviato un’azione caritativa a favore delle popolazioni martoriate dalla guerra, in particolare con una raccolta fondi per la campagna di emergenza a beneficio delle famiglie sfollate in Libano, in collaborazione con il Presidente della Catholic Near East Welfare Association-CNEWA Italia, Don Marco Scandelli, Cappellano di Merito con Placca d’Argento della Delegazione per San Marino, che ha ringraziato la Real Commissione per il bonifico effettuato il 15 gennaio 2025, inerente alla donazione destinata al progetto della CNEWA a favore delle popolazioni del Libano.
Copertina

Il Cappellano Don Marco Scandelli, quale organizzatore della raccolta fondi per la CNEWA, ha inviato un messaggio di ringraziamento, indirizzato ai Cavalieri, alle Dame, ai Postulanti e agli amici della Sacra Milizia Costantiniano nella Serenissima Repubblica di San Marino:

Desideriamo esprimere la nostra profonda gratitudine per la vostra generosa partecipazione alla recente raccolta fondi a sostegno del Libano.
La situazione nel Paese rimane critica: nonostante il cessate il fuoco del 27 novembre 2024, la sicurezza è ancora instabile e imprevedibile, con potenziali deterioramenti improvvisi dovuti alle crescenti tensioni regionali.
In questo contesto, la CNEWA (Catholic Near East Welfare Association) continua a svolgere un ruolo fondamentale nel fornire assistenza umanitaria. Attraverso la CNEWA-Missione Pontificia, l’organizzazione supporta la formazione religiosa di circa 120 seminaristi nei sette seminari del Libano e promuove programmi che sviluppano la leadership nelle comunità cristiane, specialmente tra i laici.
Inoltre, la CNEWA risponde ai bisogni umani collaborando con la Chiesa locale e partner correlati, offrendo assistenza all’infanzia, supporto educativo e tecnico alle scuole, programmi sanitari e cure per i più vulnerabili, inclusi rifugiati, poveri e persone con necessità speciali.
Grazie al vostro sostegno, la CNEWA ha potuto lanciare una campagna di emergenza, stanziando 250.000 dollari per aiutare le famiglie in fuga dal sud del Libano, fornendo pacchi alimentari e beni di prima necessità a circa 10.000 famiglie.
La vostra generosità è un faro di speranza per il popolo libanese in questi tempi difficili. Insieme, continuiamo a pregare per la pace e la stabilità nella regione.
Con gratitudine, vi invio un abbraccio fraterno
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Approfondimento

“Stanno soffrendo in silenzio”
La campagna di emergenza della CNEWA
per raccolta fondi
destinati alle famiglie sfollate in Libano

La campagna di emergenza della CNEWA è stata avviata per offrire supporto materiale alle famiglie sfollate in Libano, con lo stanziamento di circa 250.000 dollari per l’acquisto di biancheria da letto, cibo, acqua potabile, latte in polvere e medicinali, come dichiarato da Mons. Peter I. Vaccari, Presidente della CNEWA-Missione Pontificia.
Dall’inizio della crisi tra Israele e Hezbollah, che si è intensificata dopo il 17 settembre scorso, oltre un milione di persone in Libano (su una popolazione totale stimata di 5,8 milioni) è stata costretta a lasciare le proprie case. Più di 2.000 persone hanno perso la vita, circa 10.000 risultano disperse e molte altre sono rimaste ferite, mentre i bombardamenti aerei israeliani si sono estesi dal sud del Libano fino al centro di Beirut.
Sono oltre 8.000 le famiglie che vivono in villaggi vicino al confine israeliano, molte delle quali Cristiane, che hanno ricevuto ordini di evacuazione. Con solo pochi minuti di preavviso, queste famiglie stanno fuggendo dalle loro abitazioni in cerca di rifugio verso nord, portando con sé i vestiti che indossano e poco più, trovando accoglienza in scuole parrocchiali, istituzioni governative e nei cortili delle parrocchie.
«Il Libano sta affrontando una catastrofe umanitaria. Molte di queste famiglie sono disperate, costrette a dormire per strada. Le ho viste in pigiama e pantofole e temo che possano rimanere escluse dagli aiuti internazionali, che si concentrano soprattutto su centri di accoglienza più strutturati», ha affermato Michel Constantin, Responsabile delle operazioni della CNEWA-Missione Pontificia per Libano, Siria e Iraq settentrionale da Beirut.
Gli sforzi iniziali della CNEWA-Missione Pontificia sono concentrati sulle famiglie che fuggono dal sud e cercano rifugio nelle strutture gestite dalla Chiesa, lavorando ad esempio con i vescovi e i parroci dell’Arcidiocesi di Tiro, le Suore del Buon Pastore nella Valle della Bekaa, il Comitato Cristiano Unito e le Piccole Suore di Nazareth a Dbayeh a nord-est di Beirut, i Padri Salvatoriani e le Suore del Santissimo Sacramento nel distretto di Keserwan, e le Suore di Gesù e Maria a Bourj Hammoud.
Per la fase iniziale, il team di Beirut stimava di aver bisogno di 560.000 dollari per pacchi alimentari e kit igienici destinati a 8.000 famiglie; 90.000 dollari per materassi e biancheria da letto per 2.000 persone; e 50.000 dollari per consulenze psicologiche destinate a 500 madri e i loro bambini.

“Amatevi gli uni gli altri”
La Catholic Near East Welfare Association

Nel 1926, Papa Pio XI ha voluto e approvato l’Associazione cattolica per il benessere del Vicino Oriente (Catholic Near East Welfare Association – CNEWA) con l’intento di diffondere amore e speranza tra i bisognosi che vivono nelle terre storiche ma estremamente precarie delle antiche Chiese orientali: Medio Oriente, Africa nord-orientale, India ed Europa orientale.
Da quasi cento anni la CNEWA è al fianco di chi si trova in difficoltà. Pregando insieme a loro quando hanno subito violenze, confortandoli nei momenti di dolore, nutrendoli quando erano affamati, curandoli quando erano feriti e accogliendoli quando non avevano un luogo che si potesse chiamare casa. CNEWA è sempre stata presente, tramite le braccia del corpo vivente di Cristo, la Chiesa, che si dedica al prossimo: confortando i disillusi, curando i malati, nutrendo gli affamati, vestendo i bisognosi, accogliendo i senza tetto, istruendo gli impazienti e preparando le future generazioni.
La CNEWA è una rete di persone generose e compassionevoli sparse in tutto il mondo, impegnate a vivere il grande comandamento di Gesù: “Amatevi gli uni gli altri”, aiutando il prossimo in difficoltà, ovunque si trovi.
Attraverso questa rete, i donatori di CNEWA collaborano con laici, sacerdoti, suore e vescovi delle Chiese locali – i cosiddetti “uomini sul campo” della CNEWA – che ricevono il supporto, e portano aiuto a innumerevoli persone in Iraq, Israele, Giordania, Palestina, Libano, Siria, Egitto, Eritrea, Etiopia, India, Armenia, Georgia e Ucraina.
La missione dell’Ufficio di Roma della CNEWA comprende due obiettivi principali:
Innanzitutto, è dedita a coltivare relazioni profonde con il “centro” della Chiesa. L’impegno è quello di promuovere con il Papa e i suoi collaboratori forti legami, che riflettano non solo l’impegno nei confronti dei valori e dei principi della Chiesa, ma anche che servano da tramite per una attività più profonda nei suoi sforzi spirituali e umanitari.
Oltre a questa dimensione più “ad intra”, l’Ufficio di Roma svolge anche il ruolo fondamentale di centro propulsivo della missione della CNEWA in Italia ed in Europa.
La CNEWA si impegna a mobilitare efficacemente le risorse al fine di favorire la realizzazione dei vari progetti, assicurando che abbiano un impatto positivo sulla vita di coloro per cui sono pensati. In altre parole, la missione, oltre ad incarnare il mandato principale della CNEWA, è quella di connettere il cuore pulsante della Chiesa ed il continente europeo, impegnandoci a vivere la fede, la passione per l’uomo e la generosità, nella convinzione che siano possibili la concordia e la pace.

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