La celebrazione della Santa Messa è stata presieduta dal Cappellano Capo per il Centro Italia, Mons. Carlo Dell’Osso, Cappellano di Giustizia, concelebranti il Parroco di Santa Croce al Flaminio, Padre Carletto Di Stefano, C.S.S. e il Parroco di San Valentino ai Parioli, Don Maurizio Modugno, Cappellano di Merito, alla presenza del Delegato per Roma e Città del Vaticano, Prof. Giuseppe Schlitzer, Cavaliere Gran Croce di Merito.
Nella sua omelia, Mons. Dell’Osso ha riflettuto sulla fine dell’anno liturgico e dell’inizio del periodo di Avvento. Ha inoltre esortato i confratelli a pregare per la pace, in prossimità dell’anno giubilare.
Il libro La Cavalleria Cristiana tra potere e misericordia. Considerazioni per i confratelli e le consorelle del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (Youcanprint 2024, 216 pagine [QUI]) – la cui pubblicazione abbiamo annunciato il 18 maggio 2024 [QUI] – si presenta come una raccolta di contributi di diversi Autori, anche se la maggior parte dei capitoli è stata scritta dal Curatore, Prof. Enzo Cantarano. Il libro – impreziosita dalla Presentazione del Gran Maestro S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone Due delle Sicilie, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie – analizza gli aspetti dell’essere Cavaliere e i rapporti che la Cavalleria ha intrattenuto e continua ad intrattenere con l’Autorità e il Potere. La ricerca arricchisce il patrimonio culturale e la consapevolezza sulla Sacra Milizia Costantiniana, inoltrandosi a fondo sui concetti di spiritualità, etica e misericordia.
Alla Presentazione, che si è svolta presso la Cappella dei Santi Sposi adiacente la Parrocchia di Santa Croce al Flaminio, introdotti dal Referente per le Attività Culturali della Delegazione, Nob. Carlo Alberto Baracchi Tua Conte di Paullo, Cavaliere de Jure Sanguinis con Pacca d’Oro, sono intervenuti i Curatori del libro. In particolare, la Con-Curatrice Prof.ssa Luisa Carini Cantarano è intervenuta sull’argomento specifico da lei trattato nel volume: Il potere della misericordia: le Dame negli Ordini Cavallereschi.
Nel suo intervento (di cui riportiamo di seguito il testo integrale in formato PDF scaricabile), il Curatore Prof. Enzo Cantarano ha evidenziato come la cavalleria cristiana sia un’istituzione che, attraverso il discernimento e la retta ragione, consente di riscoprire i valori propugnati dal Cristianesimo, essendo immutabili e quindi presenti e validi anche nella società attuale. Gli ordini cavallereschi, del resto, vengono spesso tacciati di essere formalisti e vuoti, ma questa interpretazione è figlia di un certo positivismo moderno e materialista, ed in contrasto con tale opinione il Prof. Cantarano ha sottolineato come in realtà l’Ordine Costantiniano sia portatore di istanze valide anche per i contemporanei e che i Cavalieri Costantiniani sono chiamati a vivere nella loro quotidianità, specie sotto l’aspetto della misericordia, tema sempre caro a Papa Francesco. In proposito, il Prof. Cantarano, sulla base di ciò che i Vangeli e la migliore tradizione filosofica hanno detto sul concetto di misericordia, ha esplicitato come nel rapporto fra potere e misericordia la cifra interpretativa debba essere trovata nell’interpretazione del potere come servizio che si estrinseca a favore dei più deboli, riprendendo il tema centrale del volume oggetto della Presentazione.
In maniera complementare, la Con-Curatrice Prof.ssa Luisa Carini Cantarano ha centrato il proprio intervento su quanto esposto nel capitolo da lei scritto all’interno del volume (Il potere della misericordia: le Dame negli Ordini Cavallereschi), dedicato alle Dame negli ordini cavallereschi e all’evoluzione della figura della donna. Tramite un dettagliato excursus storico, non lasciando da parte anche preliminari aspetti teologici tratti da altre religioni, e con l’ausilio di immagini d’epoca, si è appreso come varie figure di donne dell’antichità sono addirittura state combattenti in prima persona, con largo anticipo rispetto alle istanze del femminismo moderno, distaccandosi dal classico ruolo della donna. Successivamente, proprio gli ordini cavallereschi hanno concesso un ruolo significativo alle donne nell’assistenza dei pellegrini e dei malati, sfidando molte radicate concezioni dell’epoca. Col tempo, poi, nacquero veri e propri Ordini femminili, nei quali anche le donne potevano realizzarsi da un punto di vista umano e Cristiano. La Prof.ssa Carini Cantarano ha dunque richiamato le figure di tante donne antiche, ma moderne al tempo stesso, che non si sono arrese alle regole delle loro epoche e della loro società: tutte figure che le attuali Dame dell’Ordine Costantiniano possono prendere proficuamente come ispirazione, tanto più che lo stesso San Basilio, nella sua Regola, ha sancito la parità dei sessi, scrivendo in un’epoca molto diversa da quella attuale.
Hanno presenziati, oltre il Delegato e i già menzionati, tra gli altri, il Segretario Generale della Delegazione di Roma e Città del Vaticano, Dott. Michele Cantarano, Cavaliere di Jure Sanguinis, Segretario Generale della Cancelleria della Real Commissione per l’Italia, il Consigliere della Real Deputazione, S.A.S. il Principe Don Maurizio Gonzaga del Vodice di Vescovato, Cavaliere Gran Croce di Giustizia; il Consigliere della Real Commissione per l’Italia, Curatore della Basilica Magistrale di Santa Croce al Flaminio, Dott. Lorenzo De Notaristefani, Cavaliere Gran Croce di Giustizia; il Consulente di Diritto Canonico della Real Commissione per l’Italia, Nob. Avv. Alfonso Marini Dettina, Cavaliere Gran Croce de Jure Sanguinis con Placca d’Oro; e i Cavalieri di Giustizia S.E. il Marchese Dott. Marco Leone di Cusano e Dott. Maurizio Bettoja.