Il Corso terminerà con la Lectio conclusiva il 2 aprile 2026 in prossimità del Pontificale di San Giorgio 2025, che sarà tenuta dal Delegato per Napoli e Campania, il Conte Don Gianluigi Gaetani dell’Aquila d’Aragona dei Duchi di Laurenzana, Patrizio Napolitano, Cavaliere di Giustizia, che ha promosso questo corso, per una conoscenza approfondita della Sacra Milizia Costantiniana. Il Corso di Formazione Costantiniana è specificamente dedicato ai neo Cavalieri che riceveranno l’Investitura il 12 settembre 2025 in occasione del Pontificale in onore di San Giorgio, ai Postulanti che la riceveranno nel 2026 e a coloro che intendono avvicinarsi alla Sacra Milizia, affinché siano formati e “pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo” (Cfr. 1Pt 3,15-16). La partecipazione al Corso è consigliata inoltre per tutti i Cavalieri e le Dame già facenti parte dell’Ordine, che potranno trovare qui spunti e informazioni, che potranno essere loro di interesse e di utilità.

Le precedenti Lectiones:
- sulla natura religiosa della Sacra Milizia, tenuta dal Cappellano Capo di Delegazione, Fra Sergio Galdi d’Aragona, OFM, Cappellano di Giustizia [QUI];
- sulla storia dell’Ordine, tenuta dal Nob. Avv. Giovanni Carlo Parente Zamparelli, Cavaliere de Jure Sanguinis e dall’Avv. Stefano D’Ambrosio, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento.

Lectio dell’Avv. Prof. Raffaele Strina
La Lectio è iniziata con un breve accenno al contesto storico della nascita della maggior parte degli Ordini cavallereschi, le Crociate (che il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio precede di sette secoli). In tal senso è utile ricordare i compiti a cui gli Ordini, sin da quell’epoca, ottemperano, riassumibile nell’espressione tuitio fidei et obsequium pauperum. Particolarmente, i valori che contraddistinguono gli Ordini risultano essere: la difesa della fede, il servizio per i bisognosi, la difesa dei più vulnerabili, il sacrificio e la dedizione e lo spirito di solidarietà e di fratellanza.
È seguita la trattazione della nascita del Dipartimento di Protezione Civile, avvenuta dopo averne riscontrato la necessità in seguito ai danni causati dal terremoto dell’Irpinia del 1980, evento che mise in luce la già diffusa solidarietà da parte dei concittadini, molti dei quali scelsero di recarsi autonomamente nei luoghi interessati dal sisma per prestare soccorso secondo le proprie capacità. I campi d’azione della Protezione Civile risultano dunque essere: la prevenzione, l’intervento e il ripristino. Riguardo quest’ultima fase, il Relatore ha ricordato la sua esperienza di volontario del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM) – ad Amatrice, dopo il terremoto del 2016.
Cuore pulsante della Protezione Civile e della solidarietà sociale è il volontariato, i cui fondamenti sono costituiti: dalla gratuità, dalla sussidiarietà e dall’impegno civile finalizzato alla coesione sociale e al benessere comunitario.
In questa considerazione, il Relatore ha ritenuto evidente la comunione di alcuni valori tra gli Ordini cavallereschi e la Protezione Civile, ricordando che la natura dei primi non si costituisce della mera conservazione del passato, pur evidenziando l’importanza che le tradizioni e i rituali assumono per ogni famiglia cavalleresca. Tra i valori condivisi, benché declinati talvolta diversamente (specialmente se si considera che gli Ordini presentano una natura religiosa, mentre la Protezione Civile agisce in termini sostanzialmente laici), sono di particolare rilievo: il servizio e l’altruismo, il sacrificio e la dedizione, la tutela dei più vulnerabili, lo spirito di solidarietà e fratellanza e l’impegno per la pace e la giustizia.
In merito alla sinergia tra le due realtà, il Relatore ha citato ad esempio il summenzionato CISOM, il quale, fondato da alcuni Cavalieri italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta, è composto da più di 3.000 volontari, organizzati in diverse suddivisioni territoriali. La possibilità di costituirsi su base locale ha permesso ai gruppi di iscriversi negli elenchi regionali di protezione civile, accedendo alla possibilità di finanziamenti pubblici ai quali un Ordine non può accedere.
La Relazione si è conclusa con il ricordo dell’intervento di assistenza alla popolazione di S.A.R. il Gran Maestro, a seguito dell’alluvione di Valencia dell’ottobre 2024 [QUI, QUI, QUI e QUI], di cui sono state mostrate le immagini.

Il Segretario Generale ad interim, Nob. Antonio Masselli, ha concluso l’incontro proponendone come titolo Un Ordine antico, uno spirito nuovo, con l’auspicio che l’Ordine si doti di organizzazioni di tipo volontario e di protezione civile.

All’incontro formativo hanno partecipato anche il Responsabile agli Affari Legali ad interim, Don Francesco Procaccini di Montescaglioso, Cavaliere di Giustizia; ed il Responsabile delle Attività Operative ad interim, Avv. Valeria Pessetti, Dama di Merito con Placca d’Argento.
A dare lustro a questo terzo incontro formativo è stata la presenza del Console Onorario dello Sri Lanka, Avv. Carmine Capasso, Cavaliere di Merito.
Inoltre, hanno preso parte all’incontro formativo il Cavaliere Gran Croce di Giustizia Don Manuel de Goyzueta di Toverena dei Marchesi di Toverena e Trentinara, già Delegato per Napoli e Campania; il Cavaliere de Jure Sanguinis Avv. Giovanni Carlo Parente Zamparelli; i Cavalieri di Merito con Placca d’Argento Avv. Stefano d’Ambrosio e Avv. Alessandro Franchi; i Cavalieri di Merito Dott. Maurizio Bava, Arch. Carlo Iavazzo; Dott. Mario Quarantiello; i Postulanti Raffaele Anatriello, Antonio d’Ambrosio, Domenico Dente Gattola, Luigiantonio Galasso, Antonio Iannucci, Salvatore Mancino, Gennaro Napoletano, Massimo Ragno, Ciro Sommella, Dario Taranto, Giovanni Tartaglione, Antonio Virgili e Adriano Zeni; gli amici e simpatizzanti dell’Ordine Costantiniano Michelangelo Ambrunzo, Elena Barbato, Vincenzo Brescia, Enza Celotto, Andrea D’Aloia, Roberta Di Biase, Francesco Faella e Antonio Fittipaldi.
Ha collaborato per la redazione della presente notizia, l’amico e simpatizzante dell’Ordine Andrea D’Aloia. Servizio fotografico a cura del Postulante Ciro Sommella.