Ricordiamo, inerente alla commemorazione del Duca Don Diego de Vargas Machuca, già Presidente delle Real Commissioni per l’Italia e per la Serenissima Repubblica di San Marino, che nella ricorrenza del primo anniversario della sua morte, le Delegazioni stanno celebrando delle Sante Messe in suffragio della sua anima [QUI].
Ha presieduto la celebrazione della Santa Messa, il Cappellano Capo per il Nord Italia della Real Commissione per l’Italia, Don Fabio Fantoni, Cappellano Gran Croce de Jure Sanguinis, concelebrante il Cappellano di Delegazione, Mons. Federico Gallo, Cappellano de Jure Sanguinis, alla presenza dei Cappellani di Merito Don Paolo Lobiati e Don Mauro Viganò; del Delegato per la Lombardia, Dott. Ing. Gilberto Spinardi, Cavaliere Gran Croce di Merito; e del Referente della Sezione di Brescia, Avv. Lorenzo da Pra Galanti, Cavaliere di Merito.
La solenne celebrazione si è aperta con il benvenuto di Don Luca Camisana – Parroco della Comunità Pastorale Santi Magi, in cui rientra anche la splendida basilica di Sant’Alessandro in Zebedia, unitamente alle basiliche di San Giorgio al Palazzo, San Lorenzo Maggiore, San Satiro e Sant’Eustorgio, dove è nato il cristianesimo a Milano – che ha ringraziato per l’ospitalità la Comunità dei Padri Barnabiti ed ha salutato il Cappellano Capo, il Cappellano di Delegazione ed il Delegato per la Lombardia, augurando una buona celebrazione. Quindi, Don Fabio Fantoni ha portato i saluti del Luogotenente per l’Italia Settentrionale, S.E. l’Ambasciatore Nob. Paolo dei Conti Borin, Cavaliere Gran Croce di Giustizia.
In questa solenne commemorazione del Duca Don Diego de Vargas Machuca, ad un anno dalla sua scomparsa, Don Fabio Fantoni ha sottolineato la coincidenza della ricorrenza dalla memoria liturgica di Sant’Antonio da Padova, incentrando la sua omelia sul ricordo delle gesta del santo frate minore e dottore della Chiesa, prima di onorare la memoria del compianto Presidente della Real Commissione per l’Italia, concludendo poi con un pensiero per il lutto che ha colpito il Delegato.
Sant’Antonio di Padova conosce e frequenta San Francesco d’Assisi emulando le sue gesta finanche superandole – come ad esempio nella resuscitazione di Parisio – ma nell’umiltà estrema, ha spiegato Don Fantoni, rispettoso nei confronti del Maestro senza mai contraddire gli ordini ricevuti. Da qui ha riflettuto sul significato del raggiungere certi risultati o certe posizioni fino a superare la propria guida, ma rimanendo umili e riconoscendo l’esempio e gli insegnamenti ricevuti.
Questa introduzione ha portato Don Fantoni a ricordare che non si è soffermato su quanto maturato dalla costante personalissima conoscenza del Duca de Vargas in 27 anni di frequentazione, ma ha invitato a constatare i risultati dell’intenso servizio di esso alla Sacra Milizia. L’impegno del compianto Presidente non era mai finalizzato a mostrarsi più capace di altri, ma teso a fare qualcosa in cui credeva profondamente. Tratto cristiano, questo, di un uomo avveduto, esperto del mondo capace di mettere al servizio le proprie capacità. Forse è questa la sua eredità più preziosa, ha osservato Don Fantoni, concludendo che questa memoria rimane da stimolo affinchè il solco tracciato dalla fede dei nostri padri continui attraverso di noi nel fare di più anche oggi.
Infine, rileggendo alcune parole dal libro dei Numeri (27, 12-23), Don Fantoni ha portato conforto al Delegato colpito da un lutto familiare – “Sali su questo monte degli Abarìm e contempla la terra che io do agli Israeliti. Quando l’avrai vista, anche tu sarai riunito ai tuoi padri, come fu riunito Aronne tuo fratello” – spiegando il significato di queste parole: ciò per cui hai lottato per una vita intera senza a volte essere compreso, lo vedrai realizzato, ma adesso chiuderai gli occhi e ti riunirai a tuo padre. La massima consolazione per chi ha tentato di fare di più.
Al termine del Sacro Rito, il Delegato ha consegnato i diplomi a due nuovi Confratelli, impossibilitati a partecipare al Solenne Pontificale in onore di San Giorgio Martire, sabato 20 aprile 2024 presso la Reale Pontificia Basilica di San Francesco di Paola in Napoli [QUI]: Don Mauro Viganò, Cappellano di Merito e Dott. Andrea Macchi, Cavaliere di Merito.
Al termine di questa significativa commemorazione nella “sua” Milano, è stato presentato il busto del Duca Don Diego de Vargas Machuca. Questa opera di particolare rilevanza è stata studiata e realizzata, con un lavoro minuzioso nel corso di molto tempo, dal Maestro Luca Di Francesco, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento, Responsabile della Comunicazione della Delegazione.
L’artista scultore ha utilizzato la stessa tecnica impiegata per la Pala d’Altare dell’Oratorio della Residenza Universitaria della Fondazione RUI a Milano, che tanto affascinò il Presidente de Vargas durante la presentazione dell’opera il 2 marzo 2017 in San Sepolcro [QUI], quando espresse personalmente allo scultore il desiderio di avere un busto che lo rappresentasse.
Le notizie pubblicate
a seguito della scomparsa
del Duca Don Diego de Vargas Machuca
- Il trapasso del Presidente delle Real Commissioni per l’Italia e San Marino [QUI]
- L’ultimo abbraccio dei Cavalieri Costantiniani al Duca Don Diego de Vargas Machuca [QUI]
- Le Sante Messe in suffragio dell’anima del Duca Don Diego de Vargas Machuca [QUI]
- Come un letto di fiume. Un ricordo del Duca Don Diego de Vargas Machuca [QUI]