In memoriam

Con Carlos
Delegazione Tuscia e Sabina
Redazione SMOC IT

Nel X anniversario della scomparsa, la Delegazione Tuscia e Sabina fa memoria di S.A.R. il Gran Maestro Don Carlos di Borbone delle Due Sicilie

Domenica 12 ottobre 2025, presso la chiesa della Santissima Trinità-santuario cittadino della Madonna Liberatrice in piazza della Trinità 8 a Viterbo, centro della Vita spirituale della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, ricorrendo il X anniversario della sua scomparsa, si è fatto memoria del Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, l’Infante di Spagna S.A.R. il Principe Don Carlos di Borbone delle Due Sicilie e Borbone Parma, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie (Losanna, 16 gennaio 1938–Retuerta del Bullaque, 5 ottobre 2015). Per sua reale e magistrale volontà, nel 2002 venne istituita la Delegazione della Tuscia e Sabina, anche con l’intento di onorare la memoria dei Farnese, che nella Tuscia crearono un fiorente Ducato, trasmesso successivamente ai Borbone. In segno di riconoscenza, i Confratelli Costantiniani della Tuscia e Sabina hanno onorato S.A.R. il Gran Maestro Don Carlos, con la celebrazione della Santa Messa in suffragio della sua anima.

Don Carlos
Gran Magistero
Redazione SMOC IT

Nel decimo anniversario della scomparsa del XX Gran Maestro dell’Ordine Costantiniano, l’Infante di Spagna S.A.R. il Principe Don Carlos di Borbone delle Due Sicilie e Borbone Parma

Oggi, domenica 5 ottobre 2025 ricorre il decimo anniversario della scomparsa dell’indimenticabile figura di Principe Cristiano dell’Infante di Spagna, S.A.R. il Principe Don Carlos di Borbone delle Due Sicilie e Borbone Parma, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie e XX Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (Losanna, 16 gennaio 1938–Retuerta del Bullaque, 5 ottobre 2015). Era devotissimo della Santa Chiesa Cattolica Romana, che confermò nelle udienze concesse a lui e alla sua augusta famiglia dai Pontefici San Giovanni XXIII, San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Sotto il suo Gran Magistero prima, così come sotto l’attuale Gran Magistero del suo figlio S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie, sono state riaffermate con chiarezza la natura equestre-religiosa del Sacro Militare Ordine Costantiniano e le sue finalità: la Glorificazione della Croce, la Propaganda della Fede e la difesa della Santa Romana Chiesa, alla quale l’Ordine è strettamente legato per speciali benemerenze e per molteplici prove di riconoscenza e di benevolenza avute dai Sommi Pontefici. Requiem aeternam dona eo Domine. Oremos pro nostro Magno Magistro Carolo. Signore, riposa in pace la sua anima!

Alessandro Mariotti Solimani con Don Carlos
Delegazione Tuscia e Sabina
Redazione SMOC IT

In memoriam del Conte Alessandro Mariotti Solimani, Patrizio Sabino

La Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio comunica, che lunedì 30 giugno 2025 è ritornato alla casa del Padre S.E. il Nob. Conte Alessandro Mariotti Solimani, Patrizio Sabino, Cavaliere Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Cavaliere dell’Insigne Reale Ordine di San Gennaro e Cavaliere di Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta. Il Conte Alessandro Mariotti Solimani ha costituito una colonna portante per le attività dell’Ordine Costantiniano fin da quando lo stesso ha cominciato ad assumere un ruolo di considerevole importanza nel novero degli ordini cavallereschi dinastici e delle organizzazioni storico-benefiche. Ha condotto con totale impegno le attività che, dagli anni Ottanta, gli affidò l’allora Gran Maestro, l’Infante di Spagna, S.A.R. il Principe Don Carlos di Borbone delle Due Sicilie e Borbone Parma, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie.

Alberto Maira
Delegazione Sicilia Occidentale
Redazione SMOC IT

Nel giorno di Pasqua è venuto a mancare il Referente per Caltanissetta della Delegazione Sicilia Occidentale

Pasqua (dall’ebraico Pesach) significa passaggio. La Pasqua di Risurrezione conferma la nostra speranza Cristiana di essere associati alla vita eterna in virtù dei sacramenti che ci uniscono alla stessa sorte di Cristo. La Pasqua ci ricorda che la Vita ha già vinto. Contro ogni apparenza, contro ogni male, contro ogni menzogna: Cristo ha spezzato le catene della morte e ha spalancato le porte della Speranza. In questa solennità più grande e più importante per i Cristiani, giorno della vittoria del Signore sulla morte, ci ha lasciato il Referente per Caltanissetta della Delegazione della Sicilia Occidentale del Sacro Militare Ordine Costantiniana di San Giorgio, Prof. Dott. Alberto Maira, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento, grande persona dall’animo nobile, umano, professionale e culturale. Il Delegato per la Sicilia Occidentale, il Nob. Prof. Avv. Salvatore Bordonali, Signore di Pirato, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, ha inviato un Messaggio che riportiamo di seguito. La Redazione del Sito della Real Commissione per l’Italia esprime il suo cordoglio alla famiglia.

Guy de Muyser
Delegazione Lussemburgo
Redazione SMOC IT

In memoria del Vicepresidente della Real Commissione per il Lussemburgo

La Real Commissione per il Granducato del Lussemburgo del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, nella speranza Cristiana che vinceremo attraverso la Croce di Cristo, partecipa il ritorno alla Casa del Padre del suo Vicepresidente. Dott. Guy de Muyser. Il diplomatico, economista, avvocato e uomo di cultura Guy de Muyser, Cavaliere de Jure Sanguinis, Maresciallo di Corte e Ambasciatore emerito del Granducato del Lussemburgo, è deceduto, a 98 anni, lunedì 19 agosto 2024 nella Città di Lussemburgo. I funerali si sono svolti sabato 24 agosto 2024 alle ore 11.00 nella chiesa di Saint Michel. La tumulazione nel cimitero di Notre Dame è avvenuta nella massima riservatezza.