Formazione

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Real Commissione
Redazione SMOC IT

Riflessioni sulle letture festive – Festa della Dedicazione della Basilica Lateranense

È stato pubblicato sul canale Spreaker dell’Ufficio Stampa della Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio il Podcast con la meditazione per la festa della Dedicazione della Basilica Lateranense, a cura del Prof. Don Pietro Pisciotta, letta dalla Dott.ssa Valentina Villano, Dama di Ufficio, di cui riportiamo di seguito l’audio e il testo. La Chiesa oggi ricorda in tutto il mondo l’erezione della Basilica Lateranense, l’Arcibasilica del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano. La festa della cattedrale del Vicario di Cristo Gesù, la cattedrale del Papa, è simbolo della potestà di insegnamento, che è obbedienza e servizio alla Verità, alla Chiesa, a Cristo Gesù. Il termine “chiesa” significa assemblea e ci ricorda che l’assemblea dei fedeli Cristiani è la grande famiglia, che si riunisce la domenica per ascoltare la Parola di Dio e spezzare il pane eucaristico. Si riuniscono alla mensa in comunione con Cristo Gesù tutti i fratelli nella Fede, che costituiscono insieme la famiglia di Dio, che si nutre con il corpo e il sangue di Gesù, e dove vige una sola legge: l’amore.

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Real Commissione
Redazione SMOC IT

Podcast di formazione della Real Commissione per l’Italia

La Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, nell’obiettivo di fornire una formazione continua ai Cavalieri, Dame e Postulanti, pubblica sul proprio canale Spreaker con cadenza bisettimanale dei podcast su vari temi e riflessioni sulle letture festive, a cura dal Referente per la Formazione della Delegazione di Roma e Città del Vaticano, Prof. Enzo Cantarano, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento.

Segue l’indice dei podcast già trasmessi, che verrà aggiornato regolarmente.

Discesa nel Limbo
Real Commissione
Redazione SMOC IT

Riflessioni sulle letture festive – Commemorazione di tutti i fedeli defunti. Signore, dona la pace a chi confida in te

È stato pubblicato sul canale Spreaker dell’Ufficio Stampa della Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio il Podcast con la meditazione per la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, a cura del Prof. Don Pietro Pisciotta, letta dalla Dott.ssa Valentina Villano, Dama di Ufficio, di cui riportiamo di seguito l’audio e il testo. La Commemorazione fu istituita ufficialmente nel 998 dall’Abate Odilone di Cluny, per ricordare e suffragare tutti coloro che ci hanno preceduto nella Fede. Fino a quando il Signore Gesù verrà nella gloria, e distrutta la morte gli saranno sottomesse tutte le cose, alcuni suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri che sono passati da questa vita stanno purificandosi, altri infine godono della gloria contemplando Dio. Tutti però comunichiamo nella stessa carità di Dio. L’unione quindi di coloro che sono in cammino con i fratelli morti non è minimamente spezzata, anzi è conservata dalla comunione dei beni spirituali. La Chiesa fin dai primi tempi ha coltivato con grande pietà la memoria dei defunti e ha offerto per loro i suoi suffragi. Nei riti funebri la Chiesa celebra con Fede il mistero pasquale, nella certezza che quanti sono diventati con il Battesimo membri del Cristo crocifisso e risorto, attraverso la morte, passano con lui alla vita senza fine.

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Delegazione Napoli e Campania
Redazione SMOC IT

Un Ordine antico, uno spirito nuovo. Corso di Formazione Costantiniana della Delegazione Napoli e Campania – Lectio 5

Il quinto incontro – dedicato al modulo tecnico operativo sul primo soccorso – del Corso di Formazione Costantiniana, organizzato dalla Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha avuto luogo mercoledì 22 ottobre 2025 alle ore 18.30 nella sala riunioni ex refettorio del convento di San Pasquale a Chiaia in piazza San Pasquale 12 a Napoli. A fare da relatore del quinto incontro, organizzato dall’Avv. Raffaele Strina, Cavaliere di Merito, sul tema Gli Ordini cavallereschi, la Protezione Civile e il Volontariato, il Dott. Tommaso Di Ieso. Il Corso di Formazione Costantiniano sulla storia, lo spirito religioso e le finalità della Sacra Milizia, con vari step formativi articolati in undici Lectiones, offre la possibilità a coloro che si avvicinano alla Sacra Milizia, ai Postulanti e a chi ne fa già parte, di essere formati e “pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo” (Cfr. 1Pt 3,15-16).

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Real Commissione
Redazione SMOC IT

Documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II – Quarta parte: Dei Verbum

È stato pubblicato sul canale Spreaker dell’Ufficio Stampa della Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio il quarto di una serie di Podcast sui più rilevanti Documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II, nell’occasione del 60° anniversario della promulgazione. Il Referente per la Formazione della Delegazione di Roma e Città del Vaticano, il Prof. Enzo Cantarano, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento, offre spunti di riflessione sulla Costituzione dogmatica emanata dal Concilio Vaticano II riguardante la Divina Rivelazione e la Sacra Scrittura “Dei Verbum” (Parola di Dio) nel 60° anniversario. È una delle quattro Costituzioni del Concilio Ecumenico Vaticano II, insieme alla “Sacrosanctum Concilium”, alla “Gaudium et spes” e alla “Lumen gentium”. È uno dei principali documenti e il fondamento del Concilio Vaticano II. Fu promulgata da Papa San Paolo VI il 18 novembre 1965, in seguito all’approvazione dei vescovi riuniti in assemblea con 2.344 voti favorevoli e 6 contrari. Il titolo che ne è l’incipit è un rimando sia alle Sacre Scritture (la Parola di Dio), sia allo stesso Gesù Cristo (il Verbo di Dio).

La Battaglia di Ponte Milvio
Real Commissione
Redazione SMOC IT

Nel segno della Croce vincerai. Il 28 ottobre 312 Costantino sconfisse Massenzio nella battaglia di ponte Milvio

Oggi si ricorda la battaglia di ponte Milvio tra Costantino e Massenzio, che ebbe luogo il 28 ottobre 312. I simboli Cristiani dipinti sugli scudi e sul labaro imperiale permisero all’esercito di Costantino di sbaragliare le truppe di Massenzio. Questa vittoria dell’Imperatore Costantino I segnò l’inizio di una nuova era per tutto l’Impero Romano. Nella Sala di Costantino, una delle Stanze Vaticane si trova l’affresco della scuola di Raffaello Sanzio intitolato La battaglia di Costantino contro Massenzio, noto anche come Battaglia di Ponte Milvio. L’affresco raffigura la storica batta. glia combattuta il 28 ottobre 312 tra gli eserciti di Costantino I e Massenzio, nei pressi del ponte Milvio a Roma. La vittoria di Costantino segnò la fine della Tetrarchia e lo rese l’unico sovrano della parte occidentale dell’Impero Romano. Secondo la tradizione Cristiana, prima della battaglia Costantino ebbe una visione che lo portò ad adottare il simbolo della Croce, segnando l’inizio della sua conversione al Cristianesimo. Massenzio morì annegato nel fiume Tevere durante la battaglia. Questo evento è considerato un momento cruciale che cambiò il corso della storia di Roma e del mondo, portando all’ascesa del Cristianesimo come religione dominante in Europa. Secondo la tradizione, l’istituzione del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio risalirebbe Costantino. Il suo nucleo sarebbe stato formato da cinquanta Cavalieri scelti per la Guardia personale dell’Imperatore, ai quali fu affidato il Labaro imperiale, sopra cui risplendeva la Croce con il monogramma di Cristo.

Concilio di Nicea
Delegazione Lombardia
Redazione SMOC IT

La Delegazione Lombardia fa memoria del Concilio di Nicea nel 1700° anniversario della celebrazione (325-2025)

In pieno Giubileo indetto da Papa Francesco, inteso a ravvivare la Speranza che non delude, ricorre anche il 1700° anniversario del Primo Concilio Ecumenico della storia della Chiesa, convocato nel 325 a Nicea dall’Imperatore Costantino I per risolvere le dispute teologiche. Questo evento storico è celebrato in tutta la Cristianità come una pietra miliare per aver definito il Credo Niceno e affermato la divinità di Gesù Cristo, e per il suo ruolo nell’unificazione della Fede e nell’unità delle Chiese. Dopo 1700 anni, il Concilio di Nicea parla ancora alla Fede di oggi. In questa ottica, la Delegazione della Lombardia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, dopo la Santa Messa mensile di giovedì 6 novembre 2025 alle ore 18.45 nella chiesa di Santa Maria presso San Satiro in via Torino a Milano, propone una Conferenza dal tema Il Concilio di Nicea (325): verso un’antropologia nuova che definirà il volto dell’Occidente, che sarà tenuta dal Prof. Don Maurizio Ormas, Cappellano di Merito con Placca d’Argento, già Docente nella Pontificia Università Lateranense. Inoltre, sabato 8 novembre 2025 alle ore 10.00 avrà luogo una Visita, guidata dal Promotore delle Attività Culturali, Prof. Edoardo Teodoro Brioschi, Cavaliere Gran Croce di Merito, alle Collezioni Speciali della Biblioteca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che conserva una tavoletta in lingua greca del VI secolo di grande valore culturale e religioso, perché è l’unico esemplare noto del testo completo del simbolo niceno-costantinopolitano inciso sul legno.

Parabola
Real Commissione
Redazione SMOC IT

Riflessioni sulle letture festive – XXX Domenica del Tempo Ordinario. Il fariseo e il pubblicano al tempio

È stato pubblicato sul canale Spreaker dell’Ufficio Stampa della Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio il Podcast con la meditazione per la XXX Domenica del Tempo Ordinario, a cura del Prof. Don Pietro Pisciotta, letta dalla Dott.ssa Valentina Villano, Dama di Ufficio, di cui riportiamo di seguito l’audio e il testo. La parola del Signore che ci invitava, domenica scorsa, a perseverare nella preghiera risuona ancora alle nostre orecchie, mentre il testo evangelico di oggi completa l’insegnamento sulla preghiera: bisogna pregare, e con insistenza. Ma il primo ornamento della preghiera è l’umiltà: essere convinti della propria povertà, della propria imperfezione e indegnità. Dio, come ci ricorda la lettura del Siracide, ascolta la preghiera del povero, soprattutto del povero di spirito, cioè di colui che sa e si dichiara senza qualità, come il pubblicano della parabola. La preghiera del pubblicano, che Gesù approva, non parte dai suoi meriti, né dalla sua perfezione, ma dalla giustizia salvatrice di Dio, che, nel suo amore, può compensare la mancanza di meriti personali: ed è questa giustizia divina che ottiene al pubblicano, senza meriti all’attivo, di rientrare a casa “diventato giusto”, “giustificato”.

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Real Commissione
Redazione SMOC IT

Riflessioni sulle letture festive – XXIX Domenica del Tempo Ordinario. La preghiera alimenta la Fede

È stato pubblicato sul canale Spreaker dell’Ufficio Stampa della Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio il Podcast con la meditazione per la XXVIX Domenica del Tempo Ordinario, a cura del Prof. Don Pietro Pisciotta, letta dalla Dott.ssa Valentina Villano, Dama di Ufficio, di cui riportiamo di seguito l’audio e il testo. Cristo si definisce di fronte ad un mondo diviso in due: quello degli oppressori senza Dio e senza cuore, e quello degli oppressi senza protezione. Egli scopre un peccato: il peccato sociale, più forte che mai, antico quanto l’uomo. Ed egli, nella parabola del giudice iniquo o della vedova importuna, lo analizza in profondità e prende posizione, rivoltandosi come una forza trasformatrice dell’uomo su questa terra deserta di ogni pietà, per mezzo della risposta personale della sua propria sofferenza, agonizzante, in un giudizio vergognoso, senza difesa e senza colpa. Neanche lui viene ascoltato, ma si abbandona ciecamente a suo Padre, dalla sua croce, che ottiene per tutti la liberazione. La sua unica forza viene dal potere di una accettazione, certa, ma profetica, denunciante. Ci chiede, dalla sua croce: quando ritornerò a voi troverò tutta questa Fede, che prega nella rivolta?