Te Deum

Foto di gruppo
Delegazione Tuscia e Sabina
Redazione SMOC IT

Il Te Deum di ringraziamento per l’anno 2024 dei Cavalieri Costantiniani della Delegazione Tuscia e Sabina

Un anno si è concluso ed è doveroso per i Cristiani unirsi alla Santa Chiesa nello sciogliere un inno di ringraziamento a Dio onnipotente per le innumerevoli grazie elargite nel corso del 2024. Così, in ossequio alla tradizione, martedì 31 dicembre 2024 alle ore 18.30 nella Chiesa della Santissimi Trinità-Santuario Mariano Cittadino di Viterbo, officiata dai Padri Agostiniani, è stata celebrata la solenne Santa Messa per la solennità di Maria Santissima Madre di Dio, al termine della quale è stato eseguito in gregoriano il canto del Te Deum. Il servizio liturgico e d’onore è stato prestato dai Cavalieri della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, che hanno offerto un donativo alla Comunità Agostiniana per il decoro della Chiesa della Santissima Trinità, centro della loro vita spirituale.

Foto di gruppo
Delegazione Sicilia Orientale
Redazione SMOC IT

Il Te Deum di ringraziamento per l’anno 2024 dei Cavalieri Costantiniani della Delegazione Sicilia Orientale

Un anno si è concluso ed è doveroso per i Cristiani unirsi alla Santa Chiesa nello sciogliere un inno di ringraziamento a Dio onnipotente per le innumerevoli grazie elargite nel corso del 2024. Così, in ossequio alla tradizione, martedì 31 dicembre 2024 alle ore 11.00 nella basilica cattedrale Sant’Agata V.M. di Catania, è stata celebrata il solenne Te Deum presieduta da S.E.R. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo metropolita di Catania, a cui ha partecipato una rappresentanza della Delegazione della Sicilia Orientale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. Il Te Deum laudamus (Dio ti lodiamo) è un inno Cristiano di ringraziamento, che viene tradizionalmente cantato per ringraziare dell’anno appena trascorso il 31 dicembre, oppure in altre particolari occasioni solenni, come nella Cappella Sistina ad avvenuta elezione del nuovo pontefice, prima che si sciolga il Conclave oppure a conclusione di un Concilio.