Delegazione Tuscia e Sabina

Madonna del Rosario di Piansano
Delegazione Tuscia e Sabina
Redazione SMOC IT

La Delegazione Tuscia e Sabina partecipa alla solenne festa della Madonna del Rosario con il rito dell’Ascesa in Piansano

Venerdì 3 ottobre 2025 alle ore 18.30 presso la chiesa parrocchiale di San Bernardino da Siena in piazza Guglielmo Marconi 1 a Piansano, la Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha partecipato all’inizio della solenne festa della Madonna del Rosario, una delle feste più graziose della Provincia di Viterbo. Alle ore 18.45 le autorità religiose, civili e militari hanno accolto il Vescovo di Viterbo, S.E.R. Mons. Orazio Francesco Piazza, che alle ore 19.00 ha presieduto la solenne celebrazione della Santa Messa e l’Ascesa della Madonna del Rosario. L’appuntamento più solenne della tradizione piansanese è rappresentato dall’Ascesa della Madonna del Rosario, un momento bello di preghiera, di Fede e di devozione popolare. Piansano è un borgo stupendo dove la bellezza del posto, conservatosi intatto nel corso del tempo, e l’amore verso le proprie tradizioni, rendono l’atmosfera che si respira nel corso di questo appuntamento annuale assolutamente unica ed impareggiabile. Una tradizione che si rinnova da circa tre secoli ogni anno, il venerdì precedente la prima domenica di ottobre culminando la domenica successiva con la processione nel borgo, che sempre emoziona e commuove. Il popolo dei fedeli Piansanesi, fin dal primo mattino, si appronta alla sua più bella e importante festa. Bambini, adulti, anziani, tutti sono in chiesa per Lei, con il grido “Viva Maria!”, che si leva alto e forte al cielo verso la Vergine Protettrice.

Copertina con i santi
Delegazione Tuscia e Sabina
Redazione SMOC IT

La Delegazione Tuscia e Sabina onora i Santi Fidenzio e Terenzio a Bassano in Teverina

La devozione ai Santi Fidenzio e Terenzio Martiri rappresenta un fondamento dell’identità culturale e un elemento cardine della fede della comunità di Bassano in Teverina. Sabato 27 settembre 2025 la comunità bassanese ha vissuto con sentita partecipazione un momento di grande rilievo spirituale e civile, in occasione della festa patronale. Su invito congiunto della Diocesi di Civita Castellana e del Comune di Bassano in Teverina, una rappresentanza della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, guidata dal Consigliere comunale, Dott. Alessio Marzo, Cavaliere di Merito, ha partecipato ai festeggiamenti. Nella chiesa dei Santi Fidenzio e Terenzio la Santa Messe delle ore 10.30 è stata presieduta da S.E.R. Mons. Marco Salvi, Vescovo di Civita Castellana, e alle ore 17.00 la solenne Santa Messa è stata presieduta da S.Em.R. il Signor Cardinale Francesco Coccopalmerio, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi, che successivamente, alle ore 18.00, he presieduto anche la solenne Processione con le statue dei santi patroni, che in occasione del Giubileo Ordinario 2025 della Speranza che non delude, ha seguito un percorso straordinario.

Copertina
Delegazione Tuscia e Sabina
Redazione SMOC IT

Testimone di un’impossibile possibile. Convegno “La provocazione del Cuore” sulla figura e gli scritti della Serva di Dio Madre Maria Cecilia Baij OSB a Montefiascone

Si è svolto sabato 13 settembre 2025 alle ore 10.00 presso il monastero di San Pietro delle Monache Benedettine dell’Adorazione Perpetua del Santissimo Sacramento a Montefiascone in Provincia e Diocesi di Viterbo, il Convegno intitolato La provocazione del Cuore, con il patrocinio del Centro Storico Benedettino Italiano. Al convegno ha preso parte, su invito della Madre Priora, una rappresentanza della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, guidata da Don Emanuele Germani, Cappellano di Merito della Sacra Milizia, Cerimoniere della Diocesi di Viterbo. In quattro sessioni si sono succeduti gli interventi di figure ecclesiastiche e accademiche, che si sono concentrato sulla figura e gli scritti della Serva di Dio Madre Maria Cecilia Baij, O.S.B., con particolare attenzione ai suoi Trattati del Cuore del Redentore. Si tratta di una delle grandi – e innumerevoli – personalità “nascoste con Cristo in Dio”, delle quali puntualmente lungo lo scorrere del tempo, dopo la fine dei loro giorni, riemerge il ricordo, se ne ripropone la vita e l’opera e, soprattutto, lo spirito che ha dato senso alla loro esistenza. Il convegno si è concluso alle ore 17.15 con la solenne celebrazione del Vespro nella Chiesa monastica.

Foto di gruppo
Delegazione Tuscia e Sabina
Redazione SMOC IT

La Delegazione Tuscia e Sabina partecipa al Rinnovo del Patto d’Amore con la Madonna della Quercia a Viterbo

Domenica 14 settembre 2024, festa dell’Esaltazione della Croce, la Diocesi e la Città di Viterbo hanno rinnovato il tradizionale Patto d’Amore con la Madonna della Quercia, Custode della Città dei Papi e proclamato da Papa Giovanni Paolo nel 1986, dopo la riunificazione territoriale della diocesi, la sua principale patrona. Si tratta di un momento di alto e profondo valore spirituale che sancisce il legame fra il popolo di Viterbo e la Madonna Santissima della Quercia, una tradizione che ha origine nel 1467, quando la Madonna della Quercia, invocata dai Viterbesi, liberò e salvò la Città dalla epidemia di peste che la stava flagellando. Come di consueto, una rappresentanza della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, guidata dal Vice Delegato, Nob. Dot. Sandro Calista, Cavaliere de Jure Sanguinis con Placca d’Oro, unitamente a delle rappresentanze della Delegazione di Rieti-Viterbo del Sovrano Militare Ordine di Malta e della Delegazione di Viterbo dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, al mattino al Santuario di Santa Maria della Quercia ha partecipato alla Celebrazione Eucaristica e nel pomeriggio alla Grande Processione con il rinnovo del Patto d’Amore presso il santuario basilica di Santa Maria della Quercia, l’espressione visibile del forte legame d’amore dei Viterbesi con la loro patrona e custode.

Foto di gruppo
Delegazione Tuscia e Sabina
Redazione SMOC IT

La Delegazione Tuscia e Sabina partecipa alla cerimonia di professione solenne presso il monastero di San Pietro in Montefiascone

Dopo aver percorso le tappe del probandato, del noviziato e della prima professione, Suor Sophia Maria della Croce (al secolo Dayanna Mayereth Delgado Càrdenas), lunedì 8 settembre 2025 nel monastero di San Pietro in Montefiascone, ha emesso la professione perpetua come Monaca Benedettina dell’Adorazione Perpetua del Santissimo Sacramento. Su invito della Madre Priora, una rappresentanza della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano, guidata dal Delegato, Nob Avv. Roberto Saccarello, Cavaliere Gran Croce de Jure Sanguinis con Placca d’Oro, ha presenziato alla cerimonia. Molto stretti sono peraltro i legami tra il Monastero e la Delegazione Costantiniana, che provvede con regolarità alla fornitura di generi alimentari alle Monache Benedettine, che versano in difficoltà economica. La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta dal Vescovo di Viterbo, S.E.R. Mons. Orazio Francesco Piazza, concelebranti dei presbiteri del clero secolare e dell’Istituto del Verbo incarnato, stabilitosi da diversi anni a Montefiascone.

Cuore di Santa Rosa
Delegazione Tuscia e Sabina
Redazione SMOC IT

La Delegazione Tuscia e Sabina partecipa alle celebrazioni in onore di Santa Rosa da Viterbo

Dal 2 al 4 settembre di ogni anno, la Città di Viterbo festeggia Santa Rosa, con celebrazioni che sono celeberrime in tutta Italia e anche all’estero, per la devozione della popolazione e la spettacolarità delle cerimonie, come il trasporto della Macchina a lei dedicata. Su invito della Diocesi di Viterbo, la Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha preso parte in forma ufficiali ai solenni festeggiamenti in onore della patrona di Viterbo, uno degli appuntamenti più solenni e sentiti dell’anno, rinnovando un legame di fede e di appartenenza. Martedì 2 settembre 2025, la Città dei Papi ha vissuto una giornata di grande spiritualità, memoria e festa popolare, in un tripudio di fede, devozione e tradizione, che da secoli anima il popolo viterbese e la devozione a Santa Rosa da Viterbo. Nel pomeriggio si è svolto il Corteo Storico e la solenne Processione nella quale viene condotto il Cuore di Santa Rosa, conservato ancora integro nel prezioso reliquario donato al Monastero delle Sorelle Clarisse da Papa Pio XI, portato dai Facchini della Macchina di Santa Rosa. L’evento straordinario dell’uscita del Corpo della santa viterbese per le vie cittadine, che evidenzia l’aspetto più intimo e religioso dei festeggiamenti in suo onore, quest’anno ha assunto un valore particolare, perché inserito nell’Anno Giubilare della Speranza.

Sant'Agostino
Delegazione Tuscia e Sabina
Redazione SMOC IT

La Delegazione Tuscia e Sabina onora Sant’Agostino in Viterbo

Il 28 agosto la liturgia fa memoria di Sant’Agostino, vescovo e dottore della Chiesa, autore di innumerevoli opere che, a distanza di sedici secoli, colpiscono ancora per l’attualità del loro contenuto. La figura del Vescovo d’Ippona è particolarmente legata alla Città dei Papi per la plurisecolare presenza dell’Ordine di Sant’Agostino, fin dal XIII secolo, alla chiesa della Santissima Trinità, nel cui convento, peraltro, sono passati illustri personaggi, tra cui due grandi Viterbesi distintisi per santità e dottrina, il Beato Giacomo e il Cardinale Egidio Antonini. La chiesa rappresenta, inoltre, fin dalla sua istituzione, il centro spirituale della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, sempre profondamente grata ai Padri Agostiniani per la loro paterna guida e squisita accoglienza. In occasione della ricorrenza, pertanto, giovedì 28 agosto 2025, una rappresentanza della Delegazione della Tuscia e Sabina, guidata dal Delegato Nob. Avv. Roberto Saccarello, Cavaliere Gran Croce de Jure Sanguinis con Placca d’Oro, come da tradizione ha partecipato alla celebrazione della Santa Messa per la solennità di Sant’Agostino, presieduta alle ore 18.30 dal Priore della Comunità agostiniana, Padre Vito Logoteto, O.S.A., concelebranti Padre Jozef Jurdak, O.S.A., e Don Gianni Carparelli, presbitero diocesano.

Il Delegato
Delegazione Tuscia e Sabina
Redazione SMOC IT

La Delegazione Tuscia e Sabina prega per la pace del mondo nella ricorrenza della festa della Beata Maria Vergine Regina a Viterbo

Al termine dell’Udienza generale di mercoledì 20 agosto 2025 nell’Aula Paolo VI, Papa Leone XIV ha invitato a vivere la memoria liturgica della Beata Maria Vergine Regina – che generò il Figlio di Dio, principe della pace, il cui regno non avrà fine, ed è salutata dal popolo Cristiano come Regina del cielo e Madre di misericordia – come occasione per invocare la fine delle guerre: «Venerdì prossimo, 22 agosto, celebreremo la memoria della Beata Vergine Maria Regina. Maria è Madre dei credenti qui sulla terra ed è invocata anche come Regina della pace. Mentre la nostra terra continua ad essere ferita da guerre in Terra Santa, in Ucraina e in molte altre regioni del mondo, invito tutti i fedeli a vivere la giornata del 22 agosto in digiuno e in preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia e che asciughi le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti armati in corso. Maria, Regina della pace, interceda perché i popoli trovino la via della pace». Rispondendo all’invito del Sommo Pontefice, nella chiesa della Santissima Trinità-Santuario mariano cittadino di Viterbo, la ricorrenza è stata solennizzata con una Celebrazione Eucaristica a cui ha partecipato una rappresentanza della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano, guidata dal Nob. Avv. Roberto Saccarello, Cavaliere Gran Croce de Jure Sanguinis con Placca d’Oro, che ha letto la Prima Lettura.