

La Delegazione Tuscia e Sabina partecipa nella cattedrale di Viterbo al Sacro Rito del Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima giubilare
Il Tempo di Quaresima – che è iniziato ieri con il Mercoledì delle Ceneri – è uno dei tempi più significativi dell’anno liturgico poiché i “40 giorni” rappresentano il cammino che conduce alla Resurrezione del Signore, fonte e causa della nostra salvezza. Per i Cavalieri Costantiniani, che “si gloriano della Croce di Gesù Cristo”, il periodo quaresimale significa un forte impegno sotto il profilo spirituale e caritativo. L’imposizione della cenere sul capo ricordava anche in antichità l’ingresso nello stato di penitenti. La cenere serviva anche alle lavandaie per sbiancare i panni. La cenere, allora, che hanno ricevuto sul capo i Cristiani nel giorno di inizio della Quaresima, vuole essere l’impegno di ciascuno a lasciarsi rinnovare dalla forza dello Spirito di Dio. Il Mercoledì delle Ceneri, la cui liturgia è marcata storicamente dall’inizio della penitenza pubblica, che aveva luogo in questo giorno, e dall’intensificazione dell’istruzione dei catecumeni, che dovevano essere battezzati durante la Veglia Pasquale, apre il Tempo di Quaresima, tempo di Grazia, tempo di scelta in questo cammino di conversione verso la Pasqua di Resurrezione. Meditando sul Vangelo che la liturgia propone, non ci stanchiamo di operare il bene verso tutti in questi tempi di strazio.