Presentazioni

Re Ferdinando IV
Real Commissione
Redazione SMOC IT

Il Re Ferdinando IV di Borbone. Un Sovrano complesso, per di più sconosciuto e incompreso

Ferdinando IV di Borbone, Re a soli otto anni, nel 1759, quando il padre Carlo sali sul trono di Spagna, era nato nel Palazzo reale di Napoli il 12 gennaio 1751. Dal Principe di San Nicandro ricevette un’educazione mirata soprattutto alla cura della robustezza del corpo e di marca abbastanza popolare. I suoi tratti e il suo parlare in lingua napoletana gli valsero il soprannome – nient’affatto dispregiativo – di “Re Lazzarone”. Col termine “Lazzari” o “Lazzaroni” erano indicati i popolani di Napoli che si batterono strenuamente ed eroicamente contro i soldati napoleonici e i giacobini repubblicani nel 1799 in difesa e a nome di Ferdinando, della monarchia e della Chiesa. Ferdinando può essere senz’altro considerato il Sovrano che per eccellenza in Italia incarnò i criteri del riformismo illuminato, proseguendo e compiendo ciò che il padre aveva cominciato. Un Re che la vulgata storiografica nazionale ha sempre presentato come volgare, ignorante, fanatico e reazionario; un “Re Lazzarone”, “popolano”; ed infatti il popolo vero fu sempre con lui.

Copertina libro
Real Commissione
Redazione SMOC IT

La “questione napoletana” dopo il 1860. Un omaggio editoriale a S.M. Francesco II di Borbone, ultimo Re delle Due Sicilie

La Recensione al volume di Eugenio Di Rienzo L’Europa e la «questione napoletana 1861-1870», a cura del Dott. Luigi Sanfilippo, pubblicata su Archivio Storico per la Sicilia Orientale, edito per i tipi della casa editrice FrancoAngeli, che riportiamo di seguito, rappresenta un atto di ammirazione verso S.M. Francesco II di Borbone, ultimo Re delle Due Sicilie. Nel suo lavoro, il Prof. Eugenio Di Rienzo, ordinario di Storia moderna presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Roma “La Sapienza”, tratta con chiarezza e accuratezza alcuni temi di fondamentale importanza riguardanti il processo di unificazione italiana. Il discorso di Lord Lennox alla Camera dei Comuni dell’8 maggio 1863 e una consistente bibliografia portano l’autore a studiare l’evoluzione dell’idea di “Nazione napoletana” prima e dopo il 1860, l’attività del governo napoletano in esilio (formato a Roma da S.M. Francesco II), la non trascurabile consistenza di un sentimento nazionale napoletano, le posizioni critiche che assunse la diplomazia internazionale nei confronti delle scelte dei primi governi unitari, soprattutto in riferimento ai duri metodi di repressione messi in atto nel Meridione, ma anche di analizzare come molti temi relativi alla questione napoletana sopravvissero negli autori che tennero a «battesimo la nascita della “questione meridionale” (De Rienzo, p. 77)».

S.M. Maria Sofia
Real Commissione
Redazione SMOC IT

S.M. Maria Sofia Amalia von Wittelsbach, ultima Regina delle Due Sicilie

Marie Sophie Amalie von Wittelsbach, Duchessa in Baviera, nacque nel Castello di Possenhofen in Baviera il 4 ottobre 1841, terza figlia di Massimiliano Giuseppe, Duca in Baviera, e della Principessa Ludovica di Baviera, ultima figlia di Massimiliano I, Re di Baviera, e zia materna dell’Imperatore d’Austria, Francesco Giuseppe. Era alta, con occhi neri, folti capelli castani e un bel viso. Come la sorella Elisabetta (Sissi), futura Imperatrice d’Austria, era solita uscire da sola, cavalcare, tirare di scherma; praticava il nuoto, la danza e il tiro con la carabina. Dal padre aveva ereditato l’amore per gli animali: in particolare cavalli, cani e pappagalli. Maria Sofia fu Regina consorte delle Due Sicilie per meno di due anni, fino alla capitolazione di Gaeta del 13 febbraio 1861. Divenne un mito come la regina-soldato e il simbolo stesso della resistenza del Regno delle Due Sicilie durante il lungo assedio piemontese della piazzaforte di Gaeta, dove si espose costantemente al fuoco nemico e assistette di persona i feriti.

Miguel Manara
Real Commissione
Redazione SMOC IT

La santità nella quotidianità. L’esempio per oggi di Don Miguel Mañara, Cavaliere dell’Ordine di Calatrava nel XVII secolo

La santità è un patrimonio prezioso, che si arricchisce lungo i secoli: ogni santo è un messaggio inedito che Dio ci dona, perché venga custodito nella memoria del cuore, per diventare compagno e guida alla ricerca del Regno. Poi, la custodia orante prende un particolare sapore, quando la santità intessuta di fedeltà feriale nella quotidianità, emerge nelle varie generazioni di una famiglia religiosa, come nel caso della spiritualità monastica cistercense. In un ramo dell’albero secolare cistercense, l’Ordine Militare di Calatrava, incontriamo a Siviglia nel XVII secolo la figura di un Cavaliere, a cui Prof. Padre Pierdomenico Volpi, S.O.Cist., Cappellano di Merito, Referente per l’Abbazia di Casamari della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, ha dedicato il volume Don Miguel Mañara Leca Colona y Vicentelo. Cavaliere professo dell’Ordine di Calatrava, pubblicato in novembre 2024 dalle Edizioni Casamari.

Real Commissione
Redazione SMOC IT

Grande storia dei giubilei. Dalle antiche origini ebraiche a oggi

Alla vigilia dell’Anno Santo 2025, oggi 29 novembre 2024 esce Grande storia dei Giubilei. Dalle antiche origini ebraiche a oggi di Anna Maria Foli (Terra Santa Edizioni 2024, 288 pagine, anche disponibile in formato e-book [QUI]. Che cos’è il giubileo? Quale Papa lo inventò? A che scopo? Dove lo si celebra? Qual è stato il più sfarzoso? E quello più austero? A queste e altre curiosità risponde l’avvincente ricostruzione storica di Anna Maria Foli, studiosa di religioni e storia della Chiesa, che sulla base di cronache, documenti, curiosità e nuove scoperte, nel suo libro dal titolo Grande storia dei giubilei. Dalle antiche origini ebraiche a oggi racconta una tradizione millenaria, mettendone in risalto fede e devozione, riti e liturgie, trionfalismi e contraddizioni. Un grande libro per conoscere tutti i segreti dell’Anno Santo a partire dalle sue origini ebraiche fino al Giubileo Ordinario del 2025 indetto da Papa Francesco.

Copertina libro
Real Commissione
Redazione SMOC IT

Il Giubileo a Roma. Guida al pellegrinaggio

Il Giubileo rappresenta un evento straordinario per tutti i credenti. Il Giubileo Ordinario 2025 sarà ancora più speciale, poiché si terrà in un mondo che cerca speranza, pace e unità, immerso nelle sfide globali della nostra epoca. Roma, cuore della Cristianità, sarà il centro di questo evento, accogliendo milioni di fedeli da tutto il mondo. Le basiliche papali maggiori – San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura (dove il Sacro Militare Ordine Costantiniano svolgerà il proprio Pellegrinaggio Internazionale [QUI]) e Santa Maria Maggiore – saranno le mete principali dei pellegrini, che potranno attraversare le Porte Sante, simbolo dell’entrata in una nuova vita di grazia. Per vivere al meglio l’Anno Santo 2025 che è alle porte, il 29 novembre 2024 esce con Terra Santa Edizioni un’agile guida dal titolo Il Giubileo a Roma. Guida al pellegrinaggio, a cura di Roberta Russo, che contiene tutte le informazioni necessarie, i consigli pratici per il viaggio e la partecipazione agli eventi, i suggerimenti per esplorare la Città Eterna e le sue meraviglie spirituali e culturali.

Copertina
Delegazione Roma e Città del Vaticano
Redazione SMOC IT

La presentazione del libro “La Cavalleria Cristiana tra potere e misericordia” presso la Basilica Magistrale di Santa Croce al Flaminio in Roma

Mercoledì 20 novembre 2024 alle ore 18.30 presso la Basilica Magistrale di Santa Croce a via Flaminia in via Guido Reni 2/D a Roma, come abbiamo annunciato [QUI], è stata celebrata la Santa Messa mensile della Delegazione di Roma e Città del Vaticano del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, a cui è seguita alle ore 19.30 la Conferenza dedicata alla Presentazione del libro a cura del Prof. Enzo Cantarano, Referente per la Formazione della Delegazione, e della Prof.ssa Luisa Carina Cantarano, rispettivamente Cavaliere e Dama di Merito con Placca d’Argento, dal titolo La Cavalleria Cristiana tra potere e misericordia. Considerazioni per i confratelli e le consorelle del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. Al termine dell’incontro si è tenuto un momento conviviale.

Miles Christi
Real Commissione
Redazione SMOC IT

Il Miles Christi, dal “Liber de laudibus Sanctae Crucis” di Rabano Mauro

Nella miniatura Miles Christi (Cavaliere di Cristo) il testo e l’immagine si fondono in un’unica entità di “poema figurativo” nel Liber de laudibus Sanctae Crucis (Il libro di lode della Santa Croce) o Opus in honorem Sanctae Crucis conditum di Rabano Mauro (Codex Vaticanus Reginensis Latinus 124, f.4v, Biblioteca Apostolica Vaticana). L’opera si presenta come una raccolta di poesie manoscritte incentrate sulla Santa Croce, che presentano il simbolo sacro in parole, immagini e numeri. L’opera include una serie di dipinti in miniatura basati sull’astrazione della Croce attraverso elementi grafici, su sfondi formati da griglie di lettere, ogni riga corrispondente ad una poesia. Solo su un certo numero di pagine, compaiono delle figure di Cristo, degli angeli e dello stesso scrittore tra altre figure riconoscibili. Le lettere isolate corrispondenti agli elementi grafici della Croce su ogni miniatura rivelano nuove poesie, che si sovrappongono sottilmente alle righe principali. Lo stesso accade con le lettere sovrapposte alle figure umane o sacre in alcune pagine.

Copertina Fondazione
Real Commissione
Redazione SMOC IT

Il Sito della Fondazione San Giorgio Italia è online

Informiamo che è stato pubblicato il Sito internet Fondazionesangiorgio.org della Fondazione Ordine Costantiniano di San Giorgio Real Commissione Italia ETS, ente senza scopo di lucro, iscritta al Registro Unico del Terzo Settore, finalizzata esclusivamente ad attività di utilità sociale, dedicata all’assistenza delle persone vulnerabili – anziani, bambini, malati, poveri e disabili – offrendo supporto morale e materiale. La Fondazione San Giorgio Italia opera per creare un impatto positivo e solidale nella società italiana. Con tale scopo promuove iniziative accademiche e di ricerca, valorizza il patrimonio storico e culturale italiano e diffonde cultura e valori educativi anche attraverso attività editoriali, divulgative ed artistiche di interesse collettivo. L’operato si basa principalmente sul contributo volontario, libero e gratuito di persone che condividono la missione di supportare la comunità e promuovere il valore della solidarietà.