

Il Re Ferdinando IV di Borbone. Un Sovrano complesso, per di più sconosciuto e incompreso
Ferdinando IV di Borbone, Re a soli otto anni, nel 1759, quando il padre Carlo sali sul trono di Spagna, era nato nel Palazzo reale di Napoli il 12 gennaio 1751. Dal Principe di San Nicandro ricevette un’educazione mirata soprattutto alla cura della robustezza del corpo e di marca abbastanza popolare. I suoi tratti e il suo parlare in lingua napoletana gli valsero il soprannome – nient’affatto dispregiativo – di “Re Lazzarone”. Col termine “Lazzari” o “Lazzaroni” erano indicati i popolani di Napoli che si batterono strenuamente ed eroicamente contro i soldati napoleonici e i giacobini repubblicani nel 1799 in difesa e a nome di Ferdinando, della monarchia e della Chiesa. Ferdinando può essere senz’altro considerato il Sovrano che per eccellenza in Italia incarnò i criteri del riformismo illuminato, proseguendo e compiendo ciò che il padre aveva cominciato. Un Re che la vulgata storiografica nazionale ha sempre presentato come volgare, ignorante, fanatico e reazionario; un “Re Lazzarone”, “popolano”; ed infatti il popolo vero fu sempre con lui.